martedì 31 marzo 2009

Concorso 1989: le immagini del cambiamento

Il concorso europeo in occasione del ventennale dalla caduta del Muro di Berlino: 1989: le immagini del cambiamento

Eustory, il network che riunisce gli istituti di ricerca che si occupano di storia contemporanea e di problemi sociali di 22 paesi europei, lancia un concorso in occasione dei venti anni dalla caduta del Muro di Berlino, avvenuta nel novembre 1989.

La competizione, aperta ai giovani di tutta Europa nati tra il 1980 e il 1991 (anni “chiave” tra lo scoppio delle proteste in Polonia guidate dal sindacato Solidarnosc e il collasso dell’Unione Sovietica), offre premi del valore di 20.000 euro e si concluderà con la cerimonia di premiazione che si terrà a Bruxelles nel novembre 2009.
Lo scopo di tale iniziativa è quello di far riflettere i giovani europei sull’importanza dell’unificazione e su come invece si viveva nell’Europa divisa in due dalla “cortina di ferro” che si ergeva da Stettino a Trieste. Nel giro di venti anni la vita quotidiana dei cittadini europei è rapidamente cambiata, eppure durante la Guerra Fredda (dal 1947 agli anni Novanta) l’Europa era divisa tra Est e Ovest e tra le due parti non esistevano libertà di movimento, né di comunicazione e di circolazione delle idee.
I partecipanti al concorso dovranno produrre un filmato di 3 minuti, intervistando i testimoni che hanno vissuto la fase della Guerra Fredda, o scrivere un breve saggio raccogliendo foto, cartoline, diari, lettere e testimonianze di quegli anni di sofferenze, censure e separazioni.
Tutti coloro che sono interessati trovano maggiori informazioni sul sito del concorso: www.1989history.eu. Rappresentante delle rete Eustory (www.eustory.eu) per l’Italia è la Fondazione per la Scuola, istituita nel 2001 dalla Compagnia di San Paolo di Torino, che da anni sviluppa e finanzia progetti in collaborazione con gli istituti scolastici, il Ministero della Pubblica Istruzione, le Regioni, gli enti locali, le associazioni e le organizzazioni attive nel mondo dell’istruzione. Proprio la Fondazione per la Scuola è una delle tre istituzioni europee (insieme alla Fondazione Korber di Amburgo e all’Associazione DRIFI di Bucarest) che cura materialmente l’organizzazione del concorso “1989: le immagini del cambiamento”. Lavorare con le scuole per promuovere una migliore qualità dell’istruzione, con particolare riferimento ai cambiamenti legati all’introduzione dell’autonomia scolastica, e diffondere una migliore informazione sull’Unione Europea, la consapevolezza della comune cittadinanza europea e l’interesse a partecipare a programmi e progetti comunitari: sono queste le missioni principali della Fondazione per la Scuola (eustory@fondazionescuola.it).

Rassegna e concorso Memoria Festival 2009

Documenta. Memoria Immagine Territorio
Via Vaio, 25 - 37022 Fumane (VR) tel. 3472648995

L’associazione Documenta. Memoria Immagine Territorio organizza una rassegna annuale di documentari sulla storia contemporanea.
La rassegna 2009 si propone di presentare la produzione significativa e innovativa dei video documentari sulla memoria e storia del Novecento, all’interno di un percorso di riflessione culturale più ampio legato all’utilizzo del mezzo audiovisivo per la costruzione della memoria storica. L’iniziativa intende includere nel recupero della memoria temi quali: la nascita della democrazia e della Costituzione, il lavoro, le tradizioni e tutto ciò che la cultura popolare ha prodotto e che sta scomparendo velocemente sotto l’incalzare dei cambiamenti sociali. La rassegna, grazie anche ad un contributo regionale, si è tenuta anche nel 2008 riscuotendo un ampio consenso di critica e pubblico.

Concorso Memoria Film Festival 2009
Il concorso per documentari di storia contemporanea è associato alla rassegna Memoria Film Festival.
Il concorso è aperto a documentari di qualsiasi nazionalità, e per quest’anno il tema è legato alla lotta di liberazione e alla costruzione della democrazia in Italia nel dopoguerra.
All’autore dell’opera risultata vincitrice verrà corrisposta la somma di euro 500. La partecipazione delle opere selezionate è gratuita.
Per l’anno 2009 la manifestazione si svolgerà presso la sala consigliare del municipio di Fumane (Viale Roma, 2) e presso il teatro parrocchiale (Via Vittorio Ugolini) dal 17 al 19 aprile 2009, secondo un programma che sarà reso noto entro Marzo.

Ulteriori informazioni per la partecipazione al concorso (bando e scheda di iscrizione) e sulla rassegna del 2008 sono reperibili sul sito dell’associazione Documenta

lunedì 30 marzo 2009

Una piazza per il comandante partigiano sardo Piero Borrotzu

Piero Borrotzu 01



L’UNIONE SARDA


Domenica 29 marzo 2009


La guerra del tenente Piero: il dovere e il sacrificio a 22 anni


Tra i monti della Lunigiana nuovo omaggio a Borrotzu, il partigiano sardo che salvò un paese


Sui monti della Lunigiana, nell'alta valle del fiume Vara, Chiusola, frazione del comune di Sesta Godano, si prepara a tributare un nuovo omaggio a Piero Borrotzu, il partigiano sardo che 65 anni fa si immolò per salvare l'intero paese. Il sacrificio del ventiduenne “tenente Piero”, che il 5 aprile 1944 si consegnò ai carnefici per evitare che venissero trucidate una settantina di persone, rastrellate dai nazifascisti, sarà ricordato sabato 4 aprile, nel borgo montano, nel corso di una solenne cerimonia. A lui, medaglia d'oro al valore militare, il sindaco di Sesta Godano, Giovanni Lucchetti Morlani, assieme alla gente del borgo, alle associazioni partigiane, guidate da Nello Quartieri, comandante della brigata Matteotti-Picelli, e a delegazioni di altri comuni liguri, intitolerà, tra fasce tricolori e gonfaloni, una piazza del paese. In prima fila, con la commozione di sempre, ci sarà pure Pietro Greppi, 88 anni, uno dei partigiani che era sotto il comando del giovanissimo Borrotzu e che ne conosceva, più di ogni altro, la lealtà, il senso del dovere, la generosità. È proprio Pietro Greppi, ancora lucido, con la memoria ben viva, a conservare nella casa di Chiusola, in via Michele Boeri, ricordi e testimonianze materiali di quel giorno terribile.

Il paese, alle prime luci dell'alba del 5 aprile, si era svegliato con le urla, i mitra spianati, le divise di militari tedeschi. Dalle case, gente ancora assonnata veniva trascinata in strada. Uomini e ragazzi, strappati alle famiglie con la minaccia delle armi, rastrellati per tutto l'abitato, malmenati, venivano radunati sul piazzale della chiesa di San Michele. «Tra loro c'ero anch'io», ricorda il compagno di Borrotzu: «Eravamo una settantina e dicevano che ci avrebbero uccisi tutti, che avrebbero bruciato le case, perché tra noi c'erano dei partigiani».

Correva voce, in paese, che fosse stata una spia a tradirli. Qualcuno aveva informato i tedeschi e per questo era scattato l'ordine della rappresaglia, della punizione esemplare. A dare man forte ai tedeschi, quel 5 aprile, c'erano anche militari italiani, bersaglieri del duce. Erano questi ultimi a tradurre gli ordini e le minacce urlate dagli ufficiali delle SS alla gente atterrita.

Proprio in quei giorni, nel borgo montano, ma nessuno lo sapeva, se non le persone che gli erano più fedeli, si nascondeva, in una casa di periferia, proprio il tenente Piero. Il capo partigiano era sfuggito al rastrellamento e di sicuro avrebbe potuto mettersi in salvo, se avesse voluto. Non doveva fare altro che saltare da una finestra al primo piano, raggiungere il bosco e fuggire tra i monti.

«Avrebbe potuto farlo, ma non lo fece», spiega Pietro Greppi: «Si vestì in fretta, invece, indossò un impermeabile bianco, ci nascose sotto una mitraglietta e si diresse deciso verso il centro del paese». Lui, che si era formato all'accademia di Modena, che era divenuto ufficiale con i valori del dovere e del sacrificio radicati dentro, non poteva permettere che si massacrasse gente innocente. Si consegnò così ai militari tedeschi, alle SS, che lo perquisirono, gli trovarono la mitraglietta e cominciarono a colpirlo con rabbia.

«La gente del paese non c'entra», gridò lui: «Prendete me, sono un capo partigiano. Non percuotetemi, però, rispettate il mio grado di tenente». Un gesto nobile, eroico, che non fece breccia tra i suoi aguzzini. Piero Borrotzu venne spinto dentro una casa, percosso, torturato. Poi, dolorante, sanguinante, fu condotto da quattro soldati tedeschi e un ufficiale sino alla piazzale della chiesa.

Un ordine brusco liberò di colpo gran parte dei settanta prigionieri. Vennero trattenuti e portati via solo Pietro Greppi, il fratello Giovanni e altri tre, che solo per un caso riuscirono a salvarsi. Il tenente Piero si ritrovò, così, solo, nella piazzetta, accanto al tronco di un albero, di fronte al plotone di esecuzione. Colpito al petto, si accasciò a terra e un ufficiale delle SS lo finì con un colpo di pistola alla nuca.

“Offertosi volontariamente al nemico per salvare da strage un paese innocente”, si legge nel documento che accompagna la medaglia d'oro al valore militare. Una motivazione che richiama alla mente quella di un altro spirito generoso, Salvo d'Acquisto, anche lui, innocente, immolatosi per salvare altri innocenti.

Il sacrificio di Piero, figlio di Francesco Borrotzu di Orani e di Clotilde Di Bene di Vezzano Ligure, ha lasciato un ricordo indelebile tra la gente di Chiusola, che continua a nutrire per lui una gratitudine vera, profonda. In questo sperduto borgo tra le montagne, dove la popolazione, ridotta ormai di due terzi, non supera di molto le cinquanta unità, il tenente Piero continua ad essere venerato quasi come un santo. A lui, a Sesta Godano, è intitolata da tempo la scuola media, così come gli sono intitolate, in Sardegna, una scuola media di Nuoro e le elementari di Orani. Ora, a Chiusola, avrà il suo nome, “Ten. Piero Borrotzu partigiano Medaglia d'oro al Valore Militare”, pure la piazza del borgo e un cippo fisserà nel tempo il ricordo della Resistenza.

GINO CAMBONI

La biografia di Piero Borrotzu dal sito del Circolo Giustizia e Libertà di Sassari

mercoledì 18 marzo 2009

Iniziative Sardegna / Oristano, Die ac nocte

"DIE AC NOCTE"
I codici liturgici di Oristano dal Giudicato d’Arborea all’età spagnola (secoli XI-XVII)
a cura di Giampaolo Mele, Edizioni AM&D

Giovedì 19 marzo 2009 alle ore 18, nella Cattedrale di Oristano, sotto l’egida della Diocesi di Oristano e del Capitolo di Oristano, con il patrocinio ell'Amministrazione Provinciale di Oristano, del Consiglio delle Autonomie Locali e del Comune di Oristano, verrà presentato il volume di autori vari, a cura di Giampaolo Mele, "DIE AC NOCTE - I codici liturgici di Oristano dal Giudicato d'Arborea all'età spagnola", Edizioni AM&D.

Presentano il volume: Mons. Ignazio Sanna, arcivescovo metropolita di Oristano; Pasquale Onida, presidente della Provincia di Oristano; Angela Nonnis, sindaco di Oristano; Graziano Milia, presidente del Consiglio delle Autonomie Locali; Stefano Pira, edizioni AM&D; Giacomo Baroffio, università di Pavia; Nicola Tangari, università di Cassino.
Coordina: Giampaolo Mele, università di Sassari.


____________________


Il volume- I manoscritti liturgici del Giudicato d’Arborea e del Marchesato di Oristano: secoli di spiritualità, splendide grafie gotiche, miniature sontuose e un “mare magnum” di melodie gregoriane. I libri più belli e antichi della Sardegna studiati da autorevoli specialisti. L’intero repertorio musicale intonato nelle chiese della Oristano medioevale: canti incessanti in tutte le ore della giornata liturgica, giorno e notte, “die ac nocte”. Allegato al volume, un Cd-rom con un incipitario di circa 11.400 record di testi e melodie, un “corpus” iconografico di oltre 400 immagini e canti dai codici della antica capitale del Giudicato d’Arborea. Volume di grande formato, interamente illustrato a colori per oltre 600 immagini.


Autori del volume- Giacomo Baroffio, Roberto Coroneo, Amelia De Salvatore, Eun Ju Kim, Massimo Malavolta, Giampaolo Mele, Valentino Pace, Elena Petterlini, Ramón Saiz-Pardo Hurtado, Renata Serra, Nicola Tangari, Federica Toniolo, Maurizio Verde.


In chiusura di serata, presentazione del Cd-rom a cura di Nicola Tangari.

• • •
AM&D EDIZIONI SAS
Tel. 070/309038 – Fax 070/345037
Via Aosta 3/5 – 09126 CAGLIARI
edizioni.amed@tuttopmi.it

giovedì 12 marzo 2009

Iniziative Sardegna / Mogorella, Sardegna del '500

La Sardegna del '500


Alla luce di alcuni fascicoli processuali ecclesiastici del periodo tridentino (1565-1573

Sabato 14 Marzo 2009 alle ore 17,30
Sala Consiliare (via Risorgimento, 16) - Mogorella (OR)

Saluti delle autorità
Introduzione di Luigi Manias
Relatore Lorenzo Carcangiu
Coordina Laura Scanu

Organizzatori: Comune di Mogorella, Nur, Biblioteca Comunale Maria Teresa Sechi.

Contatti:
Biblioteca Comunale: 0783450008
Nur s.n.c.: 3493946245

martedì 10 marzo 2009

Iniziative INSMLI / Roma, la prigione rosa

Aned, Centro di cultura ebraica, Irsifar

Presentazione del volume

La prigione rosa
di Eva Schwarzwald (ed. Guerini e Associati)

La storia di una donna coraggiosa capace di sfidare le convenzioni della sua epoca. Sua nipote ne ricostruisce la vicenda tra gli anni ’20 e ’30 alla ricerca delle radici e delle affinità con i percorsi femminili della propria famiglia. Sullo sfondo la figura del nonno, Alceste Della Seta, deputato socialista e oppositore del regime.

coordina Bice Migliau
introduce Annabella Gioia
intervista di Pupa Garribba all’autrice

Roma - mercoledì 11 marzo 2009, ore 17
Casa della memoria e della storia
via S. Francesco di Sales, 5

venerdì 6 marzo 2009

Iniziative ISSRA / Cagliari, Sassari: presentazione de "La difesa di Roma" di Emilio Lussu

L’Istituto sardo per la storia della Resistenza e dell’Autonomia organizza per sabato 7 febbraio alle ore 17.00, presso la Società degli operai di mutuo soccorso a Cagliari in via XX settembre 80, la presentazione del libro di Emilio Lussu, La “difesa” di Roma di G. L. (9-10 settembre), a cura di Renzo Ronconi, Nino Aragno editore.
Intervengono Gianluca Borzoni ricercatore di Storia delle relazioni internazionali presso l’Università di Cagliari, la direttrice dell’Issra di Cagliari Luisa Maria Plaisant, e il curatore del volume. Presiede Giuseppe Caboni.




Libreria Internazionale Koiné
Istituto sardo per la storia dellaResistenza e dell'Autonomia
Università degli Studi di Sassari - Facoltà di Lettere e Filosofia


Presentazione de

LA «DIFESA» DI ROMA DI GL (9-10 settembre 1943)
DI EMILIO LUSSU


Introduce
Aldo Maria Morace
Intervengono
Renzo Ronconi (curatore)
Simone Sechi
Manlio Brigaglia

SASSARI
Lunedì 9 marzo 2009 - Ore 16,00
Open Space di Lettere (via Zanfarino)


Pubblicato in forma di opuscolo anonimo del Partito d’azione e diffuso clandestinamente nei mesi successivi all’8 settembre del 1943 nella Roma occupata dai nazisti, il testo pressoché dimenticato esce oggi per la prima volta con il nome del suo autore. Per l’ansia morale e civile di verità e per i tratti inconfondibili della cifra stilistico-narrativa lussiana, la pubblicazione dell’opuscolo costituisce un evento editoriale importante anche perchè è il primo racconto d’autore sull’8 settembre e sulla mancata difesa di Roma.

giovedì 5 marzo 2009

Iniziative INSMLI / Gattatico, seminario sull'intervista videoregistrata

L’INTERVISTA VIDEOREGISTRATA TRA ARCHIVIO E DIDATTICA
FONTI ORALI, LUOGHI DELLA MEMORIA, MUSEI DI STORIA

Giornata di studio presso il Museo Cervi di Gattatico-RE
Progettazione a cura del LANDIS- Laboratorio Nazionale per la Didattica della Storia


In un momento storico in cui si sta esaurendo la stagione dell’incontro diretto coi testimoni, può essere opportuno riflettere sulla raccolta e sull’uso didattico dell’intervista videoregistrata. Si propone pertanto una giornata di studio su questo particolare tipo di fonti orali, con riferimento alle esperienze di luoghi di memoria e di musei di storia.
La tematica sarà sviluppata prendendo le mosse dalla presentazione di alcune esperienze particolari profondamente diverse le una dalle altre; da queste emergeranno alcuni nodi problematici che saranno discussi da un esperto. In una seconda parte, si terrà un incontro-dibattito, che vedrà la partecipazione di rappresentanti delle sezioni didattiche di musei o altre istituzioni che hanno fondato parte del loro patrimonio, della loro struttura espositiva, o della loro prassi educativa sull’uso di fonti orali videoregistrate.


GIOVEDÌ 19 MARZO 2009
Mattina (9:30-13:00)
Saluti e breve intervento introduttivo curato dal LANDIS

Presentazione di tre esperienze: [40’ l’una]
Carla Marcellini e Stefano Meldolesi (ISM900) presenteranno Archivi della Resistenza, raccolta di videointerviste a partigiani combattenti delle Marche.
Marzia Gigli (Scuola di Pace di Monte Sole) e Elisa Coco (Comunicattive) presenteranno il DVD Quello che abbiam passato, storie di vita di sopravvissuti alla strage di Monte Sole.
Mathias Durchfeld e Alessandra Fontanesi (ISTORECO) presenteranno l’archivio on-line ERA, raccolta di video interviste di resistenti di vari Paesi europei.

Le tre esperienze saranno commentate da Luciano Boccalatte (Istoreto).

Pomeriggio (14:30-17-30)
Fabio Dei (Università di Pisa), affronterà i nodi problematici emersi dalle presentazioni del mattino in un intervento di ampio respiro e spessore teorico sul tema della fonte orale. [45’]
Tavola rotonda. Dibattito sull’uso didattico delle interviste videoregistrate. Coordina Nadia Baiesi (LANDIS) Alcuni operatori/curatori di musei o istituti di storia che danno uno spazio ragguardevole alle testimonianze videoregistrate si confronteranno tra loro e con gli operatori del Museo Cervi su una serie di interrogativi. Partecipano:
- Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Alfonsine
- Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo
- Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino
- Museo regionale dell’Emigrazione Pietro Conti di Gualdo Tadino
- Museo della Resistenza di Bologna.

Appuntamenti Italia / Torino, fare l'Italia; Milano, migranti

Casa editrice Utet - Fondazione Luigi Einaudi

Fare l’Italia: unità e disunità nel Risorgimento
a cura di Mario Isnenghi ed Eva Cecchinato (Utet 2008 - 2009)

Venerdì 6 marzo 2009 - ore 16.30
Fondazione Luigi Einaudi, Palazzo D’Azeglio - Via Principe Amedeo 34, Torino


Presentano il volume:
Umberto Levra, Presidente Museo del Risorgimento di Torino - Università degli Studi di Torino

Silvano Montaldo, Università degli Studi di Torino

Coordina:
Ester De Fort, Università degli Studi di Torino

Saranno presenti:
Mario Isnenghi, Direttore scientifico dell’opera Gli Italiani in Guerra - Ca’ Foscari Università di Venezia
Eva Cecchinato, curatrice del volume




MIGRANTI
Lavoro, genere e politica nell’esperienza dell’emigrazione italiana nel ‘900


Seminario organizzato dalla Fondazione Isec, in collaborazione con il Dipartimento Studi Internazionali dell’Università di Milano:

6 marzo 2009
Aula Seminari, Dipartimento Studi Internazionali, Università degli Studi di Milano, sede di Scienze Politiche, via Conservatorio 7, Milano

Interverranno:
Luigi Ganapini (Direttore Fondazione ISEC), Patrizia Audenino (Università degli Studi di Milano), Ercole Sori (Università Politecnica delle Marche - Ancona), Laura Sudati (Fondazione ISEC), Anna Badino (Università di Torino), Flavia Cumoli (Università di Bologna), Grazia Prontera (Università di Salisburgo), Michele Colucci (Università della Tuscia), Roberto Sala (Wissenschaftszentrum Berlin für Sozialforschung - WZB), Sandro Rinauro (Università degli Studi di Milano), Pietro Pinna (Università di Bologna), Maddalena Tirabassi (Direttore Centro Altreitalie sulle Migrazioni Italiane)


Scarica il programma completo

Iniziative INSMLI / Novara, la menzogna della razza

Iniziativa promossa dall'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel VCO "P. Fornara" in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte, Comitato per l'affermazione dei valori della resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, Provincia di Novara, Polo Provinciale per l'educazione alla cittadinanza attiva - Liceo Scientifico "Antonelli" e ITI "Omar" Novara

Giovedì 5 marzo 2009, ore 15.00
ITI “Omar”, Baluardo Lamarmora 12, Novara


La menzogna della razza. Politica, ideologia e immagine del razzismo fascista

Presentazione dei libri di
Francesco Cassata, “La Difesa della razza”. Politica ideologia e immagine del razzismo fascista, Torino, Einaudi, 2008;
Matteo Dominioni, Lo sfascio dell’impero. Gli italiani in Etiopia (1936-1941), Roma-Bari, Laterza, 2008.


Due giovani ricercatori dell’Università di Torino si confrontano con due temi difficili (il razzismo e il colonialismo fascista) approfondendone aspetti poco noti e problematici.
Francesco Cassata analizza a fondo le diverse componenti del razzismo fascista attraverso lo studio della rivista “La Difesa della razza” (uscita con cadenza quindicinale dal 1938 al 1943 sotto gli auspici del Ministero della Cultura Popolare), che giocò un ruolo rilevante nella definizione del “problema razziale” in Italia e nella diffusione della propaganda razzista durante gli anni della persecuzione antiebraica.
Matteo Dominioni ricostruisce minuziosamente la guerra e l’occupazione fascista dell’Etiopia, raccontando i massacri e le dure repressioni che caratterizzarono la vita dell’impero coloniale – voluto da Mussolini, conquistato male e governato peggio – sino al suo esito inglorioso.
L’analisi dell’assetto politico-amministrativo dell’impero è anche l’occasione per approfondire il razzismo fascista nei paesi dell’Africa coloniale.

Iniziative Italia / La Spezia: assalto finale alla Resistenza ?

È INIZIATO L'ASSALTO FINALE ALLA RESISTENZA ITALIANA?

Giovedì, 5 marzo – ore 17.30
La Spezia, Salone della Provincia – Via Vittorio Veneto, 2


Intervengono:
Massimo Rebotti (giornalista, direttore «Diario»)
Paolino Ranieri (Presidente ANPI Sarzana)
Luigi Fiori (Presidente ANPI Lerici)
Bruno Brizzi (Segretario provinciale ANPI Spezia)

Organizzato da: ANPI Centro La Spezia, Sarzana, Lerici, Comitato manifestazione contro d.d.l. 1360, Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani, con il patrocinio della Provincia
di La Spezia.

Si tratta di un incontro di informazione e di preparazione alla Manifestazione di Sabato 14 Marzo a Villafranca Lunigiana (MS) contro il Disegno di Legge 1360, per la quale riceverete presto il programma e l’elenco dei soggetti aderenti.

Per avere altre informazioni sull’attività dell’associazione vai sul sito
Archivi della Resistenza - Circolo Edoardo Bassignani
Via Aurelia, 56 - 54035 Fosdinovo (MS)
www.archividellaresistenza.it