mercoledì 16 dicembre 2009

Iniziative ISSRA / Cagliari, Emilio Lussu a scuola

Il 18 Dicembre 2009, alle ore 16,00, nell’Aula magna dell’Itis Scano di Cagliari, si terrà l’incontro di presentazione del progetto La storia si fa scuola- Emilio Lussu un protagonista del ‘900: percorsi di cittadinanza.

Nel progetto, ci si è proposti di affrontare e ricostruire attraverso la pratica laboratoriale aspetti di storia locale e generale a partire dalle fonti documentarie dell’Archivio dell’Itis Scano e dell’Archivio Emilio Lussu dell’Issra di Cagliari.
Sono stati realizzati alcuni percorsi relativi alla costruzione della democrazia nel ‘900 con particolare riferimento all’Italia e alla Sardegna, al passaggio dal fascismo alla repubblica, alla Costituente e alla Costituzione. Al centro la figura di Emilio Lussu nella storia del ‘900 e il suo contributo alla formazione di una cittadinanza democratica e il tema dei Diritti umani con particolare riferimento a quelli relativi alla Libertà, Uguaglianza e Istruzione. Alcuni studenti presentaranno l’esito del lavoro prodotto, un cd rom e una mostra su Emilio Lussu e la Costituzione.

Iniziative INSMLI / Alessandria, memoria del lavoro

Memoria del lavoro e canti degli operai piemontesi nell’incontro pre-natalizio all’Isral

Il rituale brindisi augurale che l’Isral organizza ogni anno nell’imminenza del Natale avrà mercoledì 16 dicembre una particolare connotazione.
Tema dell’incontro, che si terrà alle ore 16 nella Sala conferenze di Palazzo Guasco (via dei Guasco, 49, Alessandria) è infatti la memoria del lavoro e la cultura operaia.
Introdurranno la giornata Carla Nespolo e Rita Rossa. Luciana Ziruolo presenterà l’ultimo numero (il 46°) di “Quaderno di storia contemporanea”, dedicato proprio a questi temi, e Marco Revelli (professore di Scienza politica, Università del Piemonte Orientale) discuterà con gli autori il volume di Emilio Jona, Sergio Liberovici, Franco Castelli, Alberto Lovatto, Le ciminiere non fanno più fumo, Canti e memorie degli operai torinesi (Donzelli, 2008).
Chiusura musicale con Amerigo Vigliermo e il suo Coro Bajolese, che eseguiranno le più significative “cantate operaie” tratte dalle registrazioni originali degli anni Sessanta di Jona e Liberovici.

martedì 15 dicembre 2009

Iniziative Sardegna / Quartu SE, Cagliari: Garibaldi cittadino del mondo senza frontiere

GARIBALDI

CITTADINO DEL MONDO SENZA FRONTIERE

TZITADINU DE UNU MUNDU LÀCANAS APPARE




Giuseppe Garibaldi 03


NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA DI CELEBRAZIONI DEL 150° DELL’UNITA’ D’ITALIA




QUARTU SANT’ELENA

Mercoledì 16 Dicembre 2009

CAGLIARI

Giovedì 17 Dicembre 2009



PER LA LIBERTÀ E LA FRATELLANZA DEGLI UOMINI, NELLE TERRE, NEI MARI E NEI CIELI DEI CINQUE CONTINENTI


Garibaldi, simbolo ed esempio per le future Generazioni: ama l’Umanità tutta, professa la libertà e la fratellanza fra i Popoli, auspica uguaglianza, democrazia, moralità e giustizia per i Cittadini.

Un Generale generoso alla guida di volontari in camicia rossa per l’Italia unita. Oppositore del “baratto” della Sardegna e propugnatore della sua rinascita.




QUARTU SANT’ELENA

Mercoledì 16 Dicembre 2009, ore 16.00

BIBLIOTECA COMUNALE DEI RAGAZZI - Via Dante



Inaugurazione della Mostra documentaria: Garibaldi Cittadino del Mondo. Caprera e la tradizione garibaldina in Sardegna

Con il patrocinio di Assessorato Regionale al Lavoro, Formazione professionale, Sicurezza sociale ed Emigrazione e A.N.V.R.G. Sezione di Riofreddo

Presentazione

Anna Paola Loi - Assessore Politiche Ambientali e Beni Culturali del Comune di Quartu Sant’Elena, Annita Garibaldi e
Tito Orrù


Ore 17,00

SALA DELL’AFFRESCO - Convento Cappuccino di San Francesco



Per la libertà e la fratellanza degli uomini, nelle terre, nei mari e nei cieli dei cinque continenti. Il Garibaldi delle future generazioni


PROGRAMMA

PRESIEDE

prof. Maria Corona Corrias - Facoltà Scienze Politiche di Cagliari


SALUTI

Arlen Haideé Aquino - Presidente dell’Associazione Arcoiris Onlus

Anna Paola Loi - Assessore Politiche Ambientali e Beni Culturali del Comune di Quartu

Sant’Elena


RELAZIONI

Anna Maria Lazzarino Del Grosso - Università di Genova, Garibaldi fra i Popoli delle Americhe e di altri Continenti;

Annita Garibaldi - Ass. Naz. Veterani Reduci Garibaldini, Garibaldi fra i Popoli di Russia e del vicino Oriente;

Giuseppe Monsagrati - Università di Roma “La Sapienza”, La fortuna dell’eroe dei due mondi in Europa;

Francesca Pau - Università di Roma “La Sapienza”, Dottoranda di Storia delle dottrine politiche e Filosofia politica, Gli Stati Uniti d’America visti da Giuseppe Garibaldi e da Giorgio Asproni. La schiavitù e la pena di morte;


COMUNICAZIONI

Carlo Pillai - Storico della Sardegna, Gian Battista Capra, un garibaldino di Quartu Sant’Elena;

Claudio Ortu, Giuseppe Continiello - Facoltà Scienze Politiche di Cagliari, Garibaldi e l’emigrazione politica risorgimentale in Tunisia.


CONCLUSIONI

dott.
Dino Pusceddu








CAGLIARI

Giovedì 17 Dicembre 2009 - ore 9.30

SALA CONVEGNI DELL’ARCHIVIO DI STATO DI CAGLIARI, via Gallura, 2


Presentazione di due opere recenti su Giuseppe Garibaldi:

-
Garibaldi Cultura e ideali. Atti LXIII Congresso del Risorgimento. Cagliari 2006.

-
Garibaldi, Orizzonti mediterranei, Sorba, La Maddalena. 2009.


PRESIEDE

prof. Graziano Milia - Presidente della Prov. di Cagliari


SALUTI

Tito Orrù - Presidente Comitato del Risorgimento di Cagliari

Un Rappresentante del Comune di La Maddalena

Maria Corona Corrias - Università di Cagliari, Cattedra di Storia delle dottrine politiche


INTERVENGONO

Giuseppe Monsagrati - Università di Roma “La Sapienza”, membro del Consiglio di Presidenza dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano;

Francesca Pau - Università di Roma “La Sapienza”, Dottoranda in Storia delle Dottrine politiche e Filosofia politica;


I CURATORI DEL LIBRO  “Garibaldi, Orizzonti mediterranei” Anna Maria Lazzarino Del Grosso e Annita Garibaldi


COMUNICAZIONI

Gianluca Scroccu - Facoltà di Lettere e Filosofia di Cagliari, La tradizione garibaldina di Sardegna in età repubblicana;

Paolo Bullita - Cultore di testimonianze risorgimentali in Sardegna: Brevi note sulle lapidi

ed epigrafi cagliaritane del Risorgimento italiano
;


CONCLUSIONI

Dr.ssa Marinella Ferrai Cocco Ortu, Direttore Archivio di Stato di Cagliari




COMITATO 150° ANNO DELL’UNITÀ D’ITALIA

COMUNE DI QUARTU SANT’ELENA

PROVINCIA DI CAGLIARI

ASSOCIAZIONE ARCOIRIS ONLUS

COMITATO DI CAGLIARI DELL’ISTITUTO PER LA STORIA DEL RISORGIMENTO ITALIANO

PAOLO SORBA EDITORE

 

Iniziative Sardegna / Nuorese, presentazione Gli anni spezzati

Presentazione del libro

GLI ANNI SPEZZATI

di Lia Tagliacozzo e Lia Frassineti
(Giunti, 2009)


Dorgali
15 dicembre 2009, ore 14.30
Incontro con gli studenti delle Scuole medie "Fancello"
Organizzazione: Scuola Media "Fancello"; Amministrazione comunale.

Fonni
16 dicembre ore 11.00
Incontro con gli studenti delle scuole medie e del Liceo Scientifico
Organizzazione: Amministrazione Comunale-Assessorato ai Servizi Sociali; LARISO Cooperativa Sociale ONLUS;Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e dell'Autonomia.

Bortigali
17 dicembre ore 11: incontro con le scuole medie
Organizzazione: Biblioteca Comunale.

Macomer
17 dicembre ore 16: incontro con le scuole medie
Organizzazione: Biblioteca comunale.


Il libro GLI ANNI SPEZZATI (ed. Giunti-Progetti Educativi, 2009) racconta 4 storie di ragazzi nell'Italia travolta dalle leggi razziali e dalla Shoah.
Sono le storie di Piero Terracina, Ada Tagliacozzo, Enrico Modigliani, Liliana e Susanna Colombo, raccontate da loro stessi e sapientemente illustrate da Lia Frassinetti. La giornalista e scrittrice Lia Tagliacozzo le ha raccolte e documentate,inserendole in quegli anni tragici per la storia dell'Italia e dell'Europa che hanno portato alla Shoah.
Parole, disegni, fotografie, documenti familiari, prendono vita in un libro che si legge d'un fiato ma che spezza il respiro.
Finalmente, un libro che parla di ragazzi ai ragazzi. Per conoscere e per non dimenticare.
Il libro è stato pubblicato in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma.

venerdì 11 dicembre 2009

Iniziative Italia / San Martino d'Asti, Fino a quando cadrà la neve

COMUNE DI SAN MARTINO ALFIERI
ASSOCIAZIONE CULTURALE PER SAN MARTINO

Domenica 13 dicembre - Ore 16.00
SAN MARTINO ALFIERI (ASTI)
Salone Parrocchiale

FINO A QUANDO CADRA’ LA NEVE
tratto da La storia di Natale di Natale Pia,
sopravvissuto alla guerra di Russia e a Mauthausen-Gusen

con Fabio Fassio, Dario Cirelli, Carlo Nigra - Teatro degli Acerbi
drammaturgia e regia di Luciano Nattino
in collaborazione con ISRAT


Lo spettacolo intende ripercorrere l’avventura umana di Natale Pia negli anni della seconda guerra mondiale quando, da giovane artigliere, partecipò alla guerra di Russia (con la battaglia di Nikolajewka) e, dopo una collaborazione alla lotta partigiana nell’astigiano, venne catturato e deportato a Mauthausen.
La sua testimonianza è dunque veramente unica perché unisce tra loro le principali tragedie del Novecento: la peggiore guerra dell’umanità e le peggiori atrocità compiute dall’uomo nel corso dei secoli, abbinate al conflitto fratricida della Resistenza italiana ed europea.
Abbiamo conosciuto recentemente Natale Pia e abbiamo potuto verificare la sua forza, la sua asciuttezza di racconto e di relazione, quella di un uomo che è riuscito ad attraversare immani tragedie con la consapevolezza, tutta contadina, che il giorno dopo è un altro giorno e bisogna di nuovo rivoltarsi le maniche e ricominciare.
In questi anni Natale Pia ha parlato ovunque: nelle scuole, nei circoli, nelle occasioni ufficiali, nelle visite ai Lager e poi ha deciso di mettere tutto per iscritto.
Tra i tanti aspetti della sua storia, oltre alle fatiche, alla fame e alla sete patite sia in Russia che nel Campo austriaco, una ci ha colpito in particolare: l’esperienza drammatica di Vittorio, giovane diciassettenne che, dopo la breve vicenda partigiana, viene a conoscere l’orrore di Mauthausen fino alla morte.
Noi partiamo di lì: da quegli anni terribili e da quella storia non per “descrivere” tutte le atrocità compiute (descrizione che sarebbe impossibile) ma per tentare di rendere il clima di violenza e di sopraffazione, di privazione e di sofferenza, vissuto da Natale e da milioni di altre persone.
Fondamentale sarà dunque il lavoro fisico degli attori e la ritualità ossessiva dei gesti per restituire l’inanità e l’assurdità dei Campi, l’inutilità di certi lavori, la violenza gratuita degli aguzzini.
Ciò per restituire fatti e azioni che accadono ancora oggi nel mondo, per condividere con studenti e adulti, riflessioni sul presente.
Per questo abbiamo fatte nostre le parole di Marguerite Duras:
“Se l’orrore nazista viene considerato solo un destino tedesco e non un destino collettivo, l’uomo di Auschwitz sarà ridotto a vittima di un conflitto locale. C’è una sola risposta per un tale crimine: trasformarlo nel crimine di tutti. Condividerlo.”

mercoledì 9 dicembre 2009

Appello per l'accessibilità degli archivi, a 40 anni da Piazza Fontana

Aprire gli armadi non basta…

Manifesto per l'accessibilità e la trasparenza degli archivi nell'interesse dei cittadini


PREMESSA
Il 12 dicembre 2009 ricorre il 40° anniversario della strage di piazza Fontana.
Di questa storia, oggi non esiste ancora una narrazione consolidata e condivisa.
Così come non esiste per tantissime altre pagine dolorose della storia del nostro Paese.
L’Italia, purtroppo è stata segnata da fenomeni eversivi di diversa matrice. Di questo passato tragico, esistono memorie divise e in conflitto tra loro. La ricerca storica è un terreno essenziale su cui impostare un confronto civile superando antiche divisioni.
Per scrivere la storia, servono i documenti, ossia le “tracce” concrete dell’attività delle istituzioni, delle forze dell’ordine, dei servizi di sicurezza e di tutti i soggetti protagonisti della vita democratica
Questa ricostruzione passa necessariamente attraverso la buona gestione degli archivi.
In Italia dal 2007 il segreto di Stato è limitato a un massimo di trent’anni. Ma questo non ha risolto il problema: molti armadi in teoria sono aperti, ma non per questo sono accessibili.
L’accesso ai documenti necessari alle ricostruzioni storiche resta in moltissimi casi assai difficoltoso.
Spesso ci si scontra con un segreto di stato “strisciante”, anche se, formalmente, il segreto non c’è.
Esiste un nesso profondo tra la conoscenza della verità e la convivenza civile: costruire onestà intellettuale attraverso la memoria storica è essenziale per una Nazione se vuole avere cittadini attivi e consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri.
La conoscenza non formale della storia recente della nostra Repubblica è uno degli elementi portanti del nostro diritto di cittadinanza.
Solo uno Stato che non teme la verità e il confronto sugli errori del proprio passato è uno Stato veramente democratico, in cui tutti possono riconoscersi pienamente.
Per queste ragioni, abbiamo individuato quattro aree di intervento sulle quali vogliamo richiamare l’attenzione per migliorare l’accessibilità e la trasparenza degli archivi.


LE 4 AREE DI INTERVENTO

1) NORMATIVA SUL SEGRETO DI STATO. Piena attuazione della Legge 3 agosto 2007, n. 124 "Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto di Stato” ed elaborazione dei decreti attuativi, affinché faciliti davvero e normalizzi l’accesso alla documentazione degli archivi storici degli apparati di sicurezza italiani. Il Freedom of Information Act statunitense ci pare un modello a cui è possibile ispirarsi;

2) COMMISSIONI PARLAMENTARI D’INCHIESTA. Piena accessibilità agli studiosi e ai cittadini della documentazione governativa e delle carte acquisite dalle Commissioni d’inchiesta parlamentari. In particolare, si richiede la tempestiva pubblicazione di tutti gli atti delle Commissioni parlamentari in attuazione delle relative delibere;

3) ATTI GIUDIZIARI DI RILEVANZA STORICO-SOCIALE. Attuazione di tutti quegli accorgimenti atti a garantire la conservazione dei procedimenti di particolare rilevanza storico–sociale e agevolarne la consultazione; ad esempio, si caldeggia un proseguimento e ampliamento dei progetti di digitalizzazione in corso;

4) ARCHIVI DI STATO. Assicurare che si applichi con regolarità e tempestività il versamento delle carte dagli archivi correnti agli archivi storici (art. 41 del codice dei Beni Culturali) e garantire agli archivi storici, che sono una colonna portante della nostra democrazia (ma spesso vengono trascurati come fossero una “Cenerentola” della cultura) risorse, personale e spazi fisici per tutelare al meglio quel patrimonio che può aiutarci a conoscere ed elaborare le pagine più difficili e tormentate della storia dell’Italia repubblicana.

Sono richieste concrete, che disegnano un percorso non breve, ma necessario, per onorare nel modo migliore, nella ricorrenza del 12 dicembre, le 18 vittime di piazza Fontana:


GIOVANNI ARNOLDI
GIULIO CHINA
EUGENIO CORSINI
PIETRO DENDENA
CARLO GAIANI
CALOGERO GALATIOTO
CARLO GARAVAGLIA
PAOLO GERLI
LUIGI MELONI
VITTORIO MOCCHI
GEROLAMO PAPETTI
MARIO PASI
CARLO PEREGO
GIUSEPPE PINELLI
ORESTE SANGALLI
ANGELO SCAGLIA
CARLO SILVA
ATTILIO VALLE’

Primi firmatari:

- Associazione “Piazza Fontana 12 Dicembre 69 -
- Centro Studi e iniziativa sulle stragi politiche degli anni 70”
- Licia, Claudia e Silvia Pinelli
- Associazione familiari dei caduti di piazza della Loggia e “Casa della memoria” di Brescia
- Fondazione Roberto Franceschi, Milano
- Daniele Biacchessi giornalista e scrittore

mercoledì 2 dicembre 2009

Iniziative INSMLI / Roma: Cittadinanza, Costituzione, insegnamento della storia

ISTITUTO NAZIONALE PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE IN ITALIA
“Ferruccio Parri”


Seminario Nazionale

Cittadinanza, Costituzione, insegnamento della storia.
Percorsi e prospettive

L’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia propone una giornata di discussione e approfondimento sui temi della cittadinanza e della Carta costituzionale. Si tratta di temi intrecciati, che hanno una notevole rilevanza nel dibattito politico istituzionale. La giornata intende però affrontare un’altra rilevanza che riguarda specificamente la dimensione della formazione, sollecitata dalla recente scelta legislativa che inserisce nel curricolo formativo delle scuole di ogni ordine e grado l’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”(Legge 30.10.2008, n. 169).
L’anno scolastico in corso sarà, infatti, un anno sperimentale che dovrà produrre le indicazioni utili a consolidare la proposta e a definire anche i percorsi didattici e gli strumenti più adatti a rendere operativa la scelta del legislatore. Gli accenti di attenzione recentemente manifestati dalla Presidenza della Repubblica sono forse l’indicatore migliore della rilevanza della questione.
L’Insmli per la sua stessa ragione sociale si è interessato a questi temi, che incrociano buona parte della sua storia, sviluppando programmi con molte scuole, sostenendo insegnanti e studenti nelle attività di formazione. Dal 1996 collabora con il Ministero dell’Istruzione attraverso lo strumento del protocollo e poi della convenzione, collabora con le Direzioni periferiche della scuola, con enti e associazioni culturali. Si pongono perciò due esigenze: da una parte una riflessione sui percorsi compiuti, su come ricerca e approfondimento storiografico abbiano incrociato la dimensione della didattica; dall’altra una valutazione dei risultati conseguiti, degli strumenti adottati, delle proposte che possono essere avanzate e condivise con le scuole, con i docenti e con le strutture istituzionali. Su entrambi i versanti l’Istituto può dire e fare molto, avendo come obiettivo generale quello di contribuire ad elevare la conoscenza e la consapevolezza dei problemi e delle scelte che concorrono a dare forma alla convivenza civile nelle nuove generazioni.
La giornata vuole così celebrare in una sede istituzionalmente prestigiosa i sessant’anni dell’Istituto fondato nel 1949 e fornire qualche strumento in più alla discussione in corso per il 150° anniversario, ormai vicino, dell’Unità d’Italia.


Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia “Ferruccio Parri”

150° anniversario dell’Unificazione italiana
60° anniversario della fondazione dell’Insmli

CITTADINANZA, COSTITUZIONE, INSEGNAMENTO DELLA STORIA
Percorsi e prospettive



4 dicembre 2009 -- Sala del Refettorio, Palazzo Montecitorio

Mattina - ore 9.30 – 13
Saluti istituzionali.
Relazioni:

Presidente Oscar Luigi Scàlfaro, Centralità della Costituzione.

L’Unità d’Italia e il “buon uso” della storia.
Prof. Silvio Lanaro, Università di Padova

Miur e Insmli. Riforme, ricerche, esperienze.
Prof. Luciano Favini, presidente Comitato Miur-Insmli

Il sistema Insmli tra ricerca e formazione.
Prof. Claudio Dellavalle - Università di Torino

Storia e cittadinanze. La ricerca storico-didattica degli Istituti.
Prof.ssa Aurora Delmonaco, responsabile Commissione Formazione, Insmli

Pomeriggio - ore 14.30 – 18.30

Presiede il prof. Alberto Preti
Università di Bologna

Comunicazioni
Prof.ssa Carla Marcellini, Prof. Francesco Soverina, Prof.ssa Maria Rocchi, Prof.ssa Nadia Baiesi, Prof.ssa Luciana Ziruolo.

Conclusioni.
Prof. Gianni Perona, direttore scientifico Insmli



Sarà proiettata una breve rassegna multimediale sulle attività degli Istituti e un estratto del documentario originato dalla collaborazione Insmli-Landis-medita “Argentina 1976-1983. Lo sterminio di una generazione” di Francesca Silvestre e Francesco Iannello (medita Rai 2008).