martedì 27 aprile 2010

Bandi di concorso: Premio "Diana Sabbi"

PROVINCIA DI BOLOGNA

Premio “Diana Sabbi”


Bando per il conferimento di un premio da parte della Provincia di Bologna alla miglior tesi di laurea magistrale, o specialistica, o quadriennale (vecchio ordinamento), riguardante la Storia delle donne, dei movimenti, delle resistenze e dei modelli femminili in età contemporanea, con particolare riferimento al periodo della seconda guerra mondiale e della Resistenza.

Classifica 1.10 Fascicolo 5/2010 PG 64146 del 12/04/2010

Art. 1
La Provincia di Bologna, nell’ambito delle proprie finalità istituzionali, bandisce una pubblica selezione per l’assegnazione di un premio dell’importo totale di euro 2.000,00 lordi per la miglior tesi di laurea riguardante la Storia delle donne, dei movimenti, delle resistenze e dei modelli femminili in età contemporanea, con particolare riferimento al periodo della seconda guerra mondiale e della Resistenza.
Il premio, a giudizio della Commissione giudicatrice, potrà anche essere suddiviso secondo degli ex-aequo.

Art. 2
Il concorso è riservato a laureati/e presso le Università italiane che abbiano conseguito il diploma di laurea magistrale, o specialistica, o quadriennale (vecchio ordinamento), negli anni 2008, 2009 e entro il 31 marzo 2010 e che abbiano svolto una tesi, in lingua italiana, riguardante i temi indicati all’art.1.
La partecipazione al concorso richiede il possesso della cittadinanza italiana.

Art. 3
La domanda di partecipazione al concorso, in carta semplice su apposito modello prestampato, è reperibile sul sito:
http://www.provincia.bologna.it/pariopportunita/Engine/RAServePG.php/P/252711100505
o ritirabile presso:
URP della Provincia di Bologna, Via Benedetto XIV, Bologna Tel. 051 659.8218-8861-8715.
La domanda dovrà pervenire tassativamente presso:
Provincia di Bologna – Servizio archivio e protocollo generale, Via Zamboni, 13 - 40126 Bologna entro e non oltre le ore 13 del 30 giugno 2010.
Non saranno prese in considerazione le domande pervenute dopo il termine, che è perentorio, anche in presenza di timbro postale recante data antecedente alla scadenza.
(Orario di ricevimento dell’Ufficio ricevente: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13,00; il lunedì e il
giovedì anche dalle ore 15,30 alle ore 17,00).
Il/la candidato/a dovrà allegare alla domanda di partecipazione:
- fotocopia di un documento d’identità valido;
- curriculum degli studi compiuti;
- copia della tesi di laurea in formato elettronico, leggibile da sistemi Windows;
- sintesi della tesi (massimo tre pagine formato A4);
- presentazione del/la candidato/a da parte del relatore o correlatore con attestazione circa l’opera personale del/la candidato/a nello svolgimento della tesi.
La domanda e la relativa documentazione dovranno essere contenute in un plico chiuso recante all’esterno la dicitura “Premio di tesi Diana Sabbi”.
Nel caso di tesi elaborate e discusse da più laureandi/e, la documentazione da allegare dovrà essere prodotta in una sola copia, ad eccezione della domanda di partecipazione e del curriculum.
La Provincia di Bologna si riserva di verificare l’autenticità della tesi.

Art. 4
Le tesi saranno esaminate da un’apposita commissione giudicatrice secondi i seguenti criteri di valutazione:
coerenza tra l’iter della ricerca e i risultati ottenuti: punteggio da 0 a 4;
vastità ed esaustività delle fonti consultate nella ricerca (numero e qualità delle fonti bibliografiche,
documentali, orali): punteggio da 0 a 4;
esplorazione di ambiti di studio e fonti ancora inediti: punteggio da 0 a 4;
qualità della scrittura, cura redazionale del testo: punteggio da 0 a 4.
Il punteggio massimo conseguibile è pertanto di 16.
Il giudizio della Commissione è inappellabile e insindacabile.

Art. 5
L’importo del premio di laurea consiste in 2.000,00 euro lordi, corrisposti in un’unica soluzione.
Nel caso il premio fosse assegnato ad una tesi elaborata e discussa da più laureandi/e, il premio sarà ripartito fra gli stessi.

Art. 6
La Provincia di Bologna si riserva il diritto di pubblicare le tesi di laurea premiate, ed eventualmente le altre pervenute ritenute meritevoli, per intero, parzialmente o in estratto, o di utilizzarne i contenuti, citando l’autore ed escluso ogni altro compenso.

Art. 7
Le copie delle tesi non verranno restituite, in quanto significative al fine della costituzione del sistema di dati conoscitivi relativi alla Storia delle donne nella Resistenza.

Art. 8
Ai sensi della Legge n. 241/2009 e successive modificazioni, il procedimento per il conferimento del Premio “Diana Sabbi” ha avvio il 1 luglio 2010 e termina il 31 dicembre 2010. Il responsabile del procedimento è la Dirigente del Servizio Cultura e Pari Opportunità.

Art. 9
Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, il titolare del trattamento dei dati è la Provincia di Bologna, con sede in via Zamboni, 13 - Bologna.
Il responsabile del trattamento dei dati, designato anche ai fini di cui all’art. 7 D. Lgs. 196/03, è la Dirigente del Servizio Cultura e Pari Opportunità.
I dati personali forniti dai/dalle candidati/e nelle domande di partecipazione saranno raccolti e utilizzati dalla Provincia di Bologna unicamente per le finalità di gestione della selezione medesima.

Per eventuali ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a:
Irene Graziani – tel. 051 659.8144
E-mail: pariopportunita@provincia.bologna.it
Bologna, 12 aprile 2010

F.to La Dirigente del Servizio Cultura e Pari Opportunità
Dott.ssa Adelaide Auregli

giovedì 22 aprile 2010

Iniziative ISSRA / Lula, 25 aprile

COMUNE DI LULA
ISSRA - ISTITUTO SARDO PER LA STORIA
DELLA RESISTENZA E DELL'AUTONOMIA

in occasione del 65. anniversario della Liberazione


23 aprile 2010
La Storia incontra la scuola
Visione filmica con presentazione e dibattito a cura di Aldo Borghesi

24 aprile 2010 - ore 18
Salone Mureddu - via K.Marx
Incontro dibattito
I sardi nella Resistenza

Intervengono
Aldo Borghesi
Marina Moncelsi

martedì 20 aprile 2010

Iniziative Sassari / La Circoscrizione n. 3 per il 25 aprile

Comune di Sassari - Circoscrizione n. 3
Associazione Enrico Berlinguer - Sassari

Mostra storico-fotografica

UNA LUNGA DIFFICILE STAGIONE
Fascismo e antifascismo in Sardegna dal 1921 al 1926

Sala Consiliare - Circoscrizione n°3
Via Poligono, 2 – Sassari

Dal 20 al 27 aprile 2010

Orari: lun./ven. dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 18.30

Ingresso libero




Comune di Sassari - Circoscrizione n. 3

Le donne e la Resistenza: Lina Merlin, la Senatrice

Sassari - Teatro Civico
22 Aprile 2010 - ore 19.00

Presentazione filmica: prof.ssa Lucia Cardone, docente Università degli Studi di Sassari
Presentazione storica: dott.ssa Michela De Giorgio, storica

Si ringraziano:
l'Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e della Autonomia per la gentile collaborazione
l'Assessorato alle Politiche culturali del Comune di Sassari per il patrocinio gratuito

Ingresso libero

lunedì 19 aprile 2010

Iniziative Sardegna / Porto Torres dal fascismo alla democrazia

Nell’ambito delle celebrazioni per il sessantacinquesimo anniversario della Liberazione, ilComune di Porto Torres promuove una conferenza su

Porto Torres dal fascismo alla democrazia: vita quotidiana e coscienza degli eventi tra storia e memoria.

Introdurrà e modererà l’incontro Raffaele D’Agata, professore di Storia Contemporanea all’Università di Sassari.

Fiamma Lussana, professore di Storia Contemporanea presso l’Università di Sassari, si soffermerà sul ruolo, i metodi e le prospettive della storia orale e della storia locale per la comprensione del passato recente.

Raffaella Lucia Carboni, assegnista di ricerca presso l’Università di Sassari, illustrerà un suo recente saggio sul tema della conferenza. Ne discuterà con lei Aldo Borghesi, Direttore della sede di Sassari dell’Istituto sardo per la storia della Resistenza e dell’Autonomia.

L'incontro si terrà mercoledì 21 aprile 2010, alle ore 17.30, nella sala del Consiglio comunale di Porto Torres (piazza Umberto I).

giovedì 15 aprile 2010

Iniziative Italia / Bologna, Milano: due iniziative sulla didattica della storia

Convegno Nazionale di Formazione per il personale della scuola pubblica statale

Bologna, venerdì 16 aprile 2010
Scuola primaria Carducci, Via Dante 3


La scuola italiana dal secondo dopoguerra alla vigilia del boom economico

Mattino, ore 9,30-13
Davide Montino (Docente di Storia delle istituz.educative, Univ.Genova), Scuola ed educazione nel secondo dopoguerra;
Quinto Antonelli (Fondazione Museo Storico del Trentino), Scritture scolastiche tra imposizione e soggettività;
Aurora Delmonaco (Presidente del Landis), Esperienze e progetti per una scuola democratica;
Piero Fossati (Autore de I maestri del regime), Un’ispettrice scolastica tra Gentile e Ermini.
Presiede Gianluca Gabrielli (Cesp).

Pomeriggio, ore 14,30-17,00:
Laboratori tematici per approfondimenti
preparati da vari ricercatori esperti del periodo storico preso in esame

Il convegno intende proseguire il percorso di ricerca e confronto tra studiosi/e e insegnanti iniziato nel 2005 sulla scuola fascista e continuato con la preparazione del volume relativo. Questa nuova tappa mira ad esplorare la scuola nazionale che esce dalla Seconda Guerra Mondiale, gli anni della ricostruzione e della mancata epurazione, della forte ingerenza della Chiesa cattolica, della Costituzione e della Guerra fredda.
Le relazioni del mattino, affidate a storici di esperienza, offriranno una panoramica generale a partire dalle loro recenti ricerche mentre nel pomeriggio si formeranno gruppi di lavoro operativi con la collaborazione di esperti delle diverse associazioni che collaborano all’iniziativa.
L’ottica del convegno è di conciliare la scientificità dell’approccio storiografico con l’esigenza di privilegiare il riferimento diretto alle fonti per un possibile utilizzo nell’attività didattica.

Iscrizioni: cespbo@gmail.com oppure landis@landis.191.it
Gli organizzatori sono Enti Accreditati/Qualificati per la formazione del personale della scuola. È QUINDI PREVISTO L’ESONERO DAL SERVIZIO PER IL PERSONALE ISPETTIVO, DIRIGENTE,
DOCENTE E ATA con diritto alla sostituzione in base all’art.64 comma 4-5- 6- 7 CCNL2006/2009 -
CIRC. MIUR PROT. 406 DEL 21/02/06)






Troppe storie in archivio?

Seminario sulla didattica della storia

16 aprile 2010
Archivio di Stato - via Senato 10, Milano

Programma
ore 9.00 apertura dei lavori
Alberto Garlandini, Direttore Generale Vicario Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia;
Maria Barbara Bertini, Direttrice Archivio di Stato di Milano;
Maurizio Savoja, Soprintendente archivistico per la Lombardia;
Maria Teresa Sillano, Presidente ANAI Lombardia.

Coordina Roberto Grassi, Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia

ore 9.30 prima sessione
La didattica in archivio: questioni aperte
Paolo Ermano, insegnante e Francesco Cattaneo, archivista, Collaborare necesse est;

ore 10.00 seconda sessione
Esperienze di didattica negli archivi sul territorio lombardo...
Mira Montanari, L’Officina dello storico, ASP Golgi-Redaelli
Annamaria Mortari, Archivio storico comunale, Mantova
Annamaria Andreussi, Istituto “Luisa Levi”, Mantova
Giancarlo Cobelli, Biblioteca comunale, Castel Goffredo
Emilia Mangiarotti, archivista, Lomellina
Sara Fava, Archivio storico comunale, Lodi
Massimo Galeri, Sistema Archivistico (Sistema Integrato dei Beni Culturali e Ambientali) della Valle Trompia

ore 14.00 ripresa dei lavori
Annalisa Zaccarelli, insegnante, Bergamo
Carola Sala, insegnante, Bergamo

...e non solo. Le esperienze di didattica della storia in Emilia e in Veneto
Anna Riva
, Archivio di Stato di Piacenza
Luigi Contegiacomo, Archivio di Stato di Rovigo

terza sessione
Rompere le barriere. La didattica negli archivi e nei musei lombardi: è possibile collaborare?
Maria Grazia Diani
, Progetto EST, Regione Lombardia
Cristina Cenedella, Museo Martinitt e Stelline

Infine, una proposta...
Luisa Finocchi
, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Dalla valigia al baule: una proposta metodologica.

L’iscrizione è gratuita e obbligatoria
Per informazioni e iscrizioni:
Fondazione ISEC
tel 02.22476745 e-mail comunicazione@fondazioneisec.it
Archivio storico comunale di Lodi
tel 0371.424128
e-mail francesco.cattaneo@comune.lodi.it
sara.fava@comune.lodi.it

Iniziative INSMLI / Asti, presentazione del Libro dei deportati

ISRAT


65° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE


VENERDI’ 16 APRILE 2010

ORE 17,30


Centro Culturale S. Secondo

Via Carducci, 22 - Asti



IL LIBRO DEI DEPORTATI


Ricerca promossa dall’Università di Torino – Dipartimento di Storia

diretta da Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia



Presenteranno i volumi I e II dell’opera

Giovanna D’Amico e Giovanni Villari

con Brunello Mantelli e Marco Minardi



UN’OPERA UNICA, UN CANTIERE APERTO,

UNA RISPOSTA ETICA E CIVILE

ALLE RIMOZIONI DELLA MEMORIA

ED AGLI ABUSI DELLA STORIA


23.826 nomi (22.204 uomini e 1.514 donne) di deportati, date e luoghi di nascita, luoghi, tempi e modalità di arresto, responsabili, schede dei campi di raccolta e di concentramento italiani: ogni scheda riassume la tragedia individuale delle decine di migliaia di uomini e donne, che tra il 1943 e il 1945 furono deportati per motivi politici verso il complesso sistema concentrazionario nazista. Per tutti un'unica sorte: finire nel Lager per morire o per uscirne profondamente feriti per sempre.

Un lavoro enorme, unico, complesso in corso di pubblicazione presso la casa editrice Mursia; un progetto collettivo che ha saputo integrare esperienze di ricerca locali con la storia nazionale ed internazionale e che trova la sua giusta collocazione in un’opera di cui si sentiva troppo la mancanza. Un impegno a capire i meccanismi della criminalizzazione della diversità e il duro prezzo pagato dalla lotta antifascista, un “monumento” alla storia e alla memoria.


mercoledì 14 aprile 2010

Iniziative Sardegna / Cagliari, religione laica e mito di Garibaldi

Associazione culturale Giorgio Asproni - Cagliari
AM&D Edizioni

La religione laica del Risorgimento ed il mito di Garibaldi


RELATORI

IDIMO CORTE, Associazione Culturale Giorgio Asproni - Cagliari
ALDO BORGHESI, Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e dell'Autonomia
FULVIO CONTI, Università degli studi di Firenze
GIUSEPPE CONTINIELLO, Università degli studi di Cagliari
MARCO PIGNOTTI, Università degli studi di Firenze
STEFANO PIRA, Università degli studi di Cagliari
GIANFRANCO TORE, Università degli studi di Cagliari


Cagliari, venerdì 16 aprile 2010 ore 17
Palazzo Regio (piazza Palazzo)


Il seminario/dibattito ruoterà intorno a due libri appena pubblicati:

Giuseppe Continiello, Garibaldi mille volte, mille vite, AM&D Edizioni, Cagliari
Fulvio Conti, Massoneria e religioni civili, Il Mulino Editore, Bologna


I due libri novità ripercorrono le strade che dal Risorgimento portano all’unificazione italiana. Nel volume Garibaldi mille volte, mille vite, curato da Giuseppe Continiello, sono raccolti saggi scritti da 16 giovani ricercatori che scandagliano il Garibaldi vero e umano che supera l’eroe mitologico, l’angelo e il santo, che guarisce le ferite del Risorgimento. Si parte dalla residenza di Caprera, alla luce di nuovi studi che valorizzano il lato sardo dell’eroe nizzardo nella sua doppia veste di abitante di Caprera e di difensore, come deputato, degli interessi della Gallura e dell’intera Sardegna nel Parlamento nazionale. Garibaldi e i suoi generosi tentativi pratici per l’introduzione della viticoltura a Caprera e per una grandiosa colonizzazione agricola della Gallura, appoggiata da una speciale proposta di legge in Parlamento, sono la prova di un rapporto importante e quasi sconosciuto del personaggio con l’ambiente naturale dell’arcipelago maddalenino e dell’hinterland gallurese.

Emerge nel libro infine la complessità del personaggio Garibaldi, frettolosamente rinchiuso entro categorie anguste da una certa pubblicistica. La realtà e il mito di Garibaldi fuori dall’Italia (dall’Europa agli Stati Uniti d’America al Venezuela, all’Argentina al Brasile al nord Africa) poggiano in realtà su valori universali e sulla stessa conoscenza fisica che ebbe l’eroe dei due mondi, la cui apertura culturale e politica, con lo schierarsi sempre per la causa della liberazione dei popoli, era stata costruita in decenni di viaggi, guerre ed esperienze culturali e politiche maturate in tutti i continenti.


Nel libro di Fulvio Conti, Massoneria e religioni civili. Cultura laica e liturgie politiche fra XVIII e XX secolo viene ricostruita la nascita e l’evoluzione del pensiero laico nella sfera pubblica dell’Italia appena unita attraverso quell'insieme di liturgie che, nel nome della laicità e del progresso, alimentavano una forma di vera e propria religione civile. Il pensiero laico si integrò nella politica, nella questione educativa e nel movimento pacifista, ebbe riflessi anche nei paesi del Mediterraneo e penetrò nel capitalismo imprenditoriale e finanziario. Ebbe un ruolo fondamentale nella costruzione del mito del Risorgimento e in particolare del culto di Mazzini e Garibaldi.




Con il Patrocinio di:
Provincia di Cagliari
Comune di Cagliari
Fondazione Giuseppe Biancheri - Ventimiglia
Fondazione Banco di Sardegna





martedì 13 aprile 2010

Iniziative Sassari / Quale storia nella nuova scuola superiore ?

Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori

Quale storia nella nuova scuola superiore ?

Conversazione con Emilio Zanette

Sassari 14 aprile 2010, ore 16:00
Aula Magna Liceo Classico "D.A.Azuni" - via Rolando, 1

L'incontro è organizzato da Pearson Italia, ente accreditato quale soggetto che offre formazione al personale della scuola (AO DGPER12676). Verrà quindi rilasciato l'attestato di partecipazione.

mercoledì 7 aprile 2010

Iniziative Sardegna / Usellus (OR), convegno per la donazione del Fondo librario Cossu-Murru

COMUNE DI USELLUS / BIBLIOTECA COMUNALE


Donazione Fondo librario Cossu – Murru alla Biblioteca Comunale di Usellus.
Convegno


Programma

Saluti del Sindaco Adriano Atzei

Relatori:
Aldo Borghesi: Microstoria e fondi librari;
Giuseppe Manias: Il fondo librario donato alla Biblioteca di Usellus;
Giuseppina Cossu: La figura di Didaco Cossu e quella di Laura Murru.

Coordina:
Luigi Manias

USELLUS, Sabato 10 Aprile 2010, ore 18,00
Sala Convegni Scuole Elementari – Via Grazia Deledda


Il comune di Usellus e la società Nur, che gestisce la biblioteca, nell’ambito delle iniziative previste dal progetto che prevede l’organizzazione di iniziative convegnistiche, propongono per il 10 aprile alle 18,00 un iniziativa sulla donazione del Fondo Librario Cossu alla Biblioteca Comunale. Il convegno si svolgerà sabato 10 Aprile alle ore 18,00 presso la Sala convegni delle Scuole Elementari in via Grazia Deledda
Il fondo, donato dagli eredi, che consta di circa 1000 volumi editi da fine '800 a fine '900 è una cospicua parte della Biblioteca appartenuta ai coniugi Cossu (Didaco e consorte) e finora conservata nella loro abitazione di Via Sant'Avendrace. Dal fondo si riescono a individuare gli interessi intellettuali - e non solo - dei propetari della Biblioteca.
Il professor Didaco Cossu fu il primo a portare la radiologia a Cagliari negli anni '30 e la moglie, allieva di Ludovico Geymonat, fu insegnante nei licei di Filosofia e Storia ma fu anche pittrice e animatrice culturale. Per quest'attività ci si potrà avvalere anche del contributo scientifico dell'Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e dell'Autonomia.



sabato 3 aprile 2010

Iniziative Sassari / Tissi, incontro con Nedo Fiano


COMUNE DI TISSI
SISTEMA BIBLIOTECARIO COROS FIGULINAS


Nedo Fiano
sopravvissuto ad Auschwitz



Nedo Fiano 01



presenta il suo ultimo libro

Berlino-Auschwitz... Berlino


Tissi Ex-ma' (via Italia)
venerdì 9 aprile 2010, ore 18.00


Intervengono:

Maria Lucia Cocco, sindaco di Tissi

Aldo Borghesi, ISSRA


Associazione Sarditalianieuropei
COMES Cooperativa mediateche sarde
ISSRA Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e dell'Autonomia
Hotel Carlo Felice Sassari

venerdì 2 aprile 2010

Iniziative Italia / Torino, fonti per la storia del presente

2060: CON QUALI FONTI SI FARÀ LA STORIA DEL NOSTRO PRESENTE?
Tecniche, pratiche e scienze sociali a confronto


Torino, 8-9 aprile 2010
Aula Magna G. Agnelli - Politecnico di Torino, C.so Duca degli Abruzzi 24


Convegno di studi promosso dalla Fondazione Telecom Italia
in collaborazione con il Politecnico di Torino e con AIS-Associazione Italiana di Sociologia,
SISSCO-Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea e Cliomedia Officina.
www.fondazionetelecomitalia.it

8 aprile
9,00 Registrazione
9,10 – 9,30 Apertura dei lavori
9,30 – 9,50 I temi del convegno
Relazione introduttiva di
Chiara Ottaviano – Cliomedia Officina

1. SESSIONE
9,50 – 11,10 Seduta plenaria
Archivi digitali. Progetti e pratiche a confronto
Inge Angevaare – Coordinatrice del progetto Netherlands Coalition for Digital Preservation
e
Stefano Vitali – Direttore della Soprintendenza archivistica per l’Emilia Romagna a colloquio con Serge Noiret – Istituto Universitario Europeo e Luca De Biase – Nova-Il Sole 24ore
11,10 – 11,30 Coffee break
11,30 – 13,30 Gruppi di lavoro paralleli

Documenti digitali: cosa conservare, dove e come?
Le collezioni digitali dei depositi istituzionali, Anna Maria Tammaro – Università degli studi di Parma;
Chi conserva e che cosa conservare per la storia d’impresa, Tito Menzani – Università degli studi di Bologna;
Chi conserva e che cosa conservare per la storia dei media, Gabriele Balbi – Università degli studi della Svizzera italiana di Lugano;
Chi conserva e che cosa conservare per la storia economica, Matteo Troilo – Università degli studi di Bologna, sede di Rimini;
L’Archivio centrale dello Stato e i National Archives, Deborah Sorrenti – Dottore di ricerca Università Roma Tre;

Nuove fonti per indagare l’immaginario
Il successo di Facebook e gli “investimenti immaginali”, Valentina Grassi – Dottore di ricerca Università La Sorbonne-Parigi;
La produzione televisiva seriale e la “dimensione immaginale”, Fabio D’Andrea – Università degli studi di Perugia;
Frammenti di fantascienza online e l’immaginazione del futuro, Luca Giuliano – Università degli studi La Sapienza di Roma, Gevisa La Rocca – Università degli studi di Palermo;
Blob: archivio visivo e prefigurazioni, Maria Francesca Martinez Tagliavia – Dottoranda all’EHESS di Parigi.

13,30 – 15,00 Pausa pranzo

2° SESSIONE
15,00 – 16,30 Seduta plenaria

Memorie personali, imprese web e progetti culturali
Paolo Jedlowski – Università degli studi della Calabria e Gabriella Gribaudi – Università degli studi di Napoli Federico II a colloquio con Luca Novarino – Promotore della Banca della Memoria
Camillo Brezzi – Università degli studi di Siena e Direttore scientifico dell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano e Duccio Demetrio – Università degli studi di Milano Bicocca e fondatore della Libera Università dell’autobiografia di Anghiari;
16,30 – 18,30 Gruppi di lavoro paralleli

Ipotesi e pratiche di ricerca: nuove metodologie e strumenti
Cronotopi digitali: analisi di tracce e rappresentazioni visive, Davide Bennato – Università degli studi di Catania;
Il web scientifico e le mediateche digitali, Annalisa Buffardi – Università degli studi Federico II di Napoli;
Le emeroteche allargate: oltre la rassegna stampa, Gennaro Carotenuto – Università degli studi di Macerata;
Workshop fra studiosi, Erika Cellini e Barbara Saracino – Università degli studi di Firenze;
Text Mining per l’organizzazione e l’analisi di grandi quantità di dati, Valentina Pappalardo e Cristiano Tessitore – Dottorandi Università degli studi di Firenze;

Memorie personali, Facebook e dintorni
I primi studi sui social networks sites come traccia del presente, Laura Iannelli – Università degli studi di Sassari;
Tracce di “eventi generazionali” nel web 2.0, Sara Monaci e Simona Tirocchi – Università degli studi di Torino;
I documenti personali su Internet, Laura Arosio – Università degli studi di Milano Bicocca
Eccesso di memoria e archivi instabili, Elisa Soncini – Università Vita-Salute San Raffaele di Milano;
La trasmissione della memoria da Guccini ad Avatar, Enrica Salvatori – Università degli studi di Pisa;

La futura archeologia: artefatti tecnologici, oggetti, rifiuti
Archeologia dei dispositivi ed epistemologia multidisciplinare, Enrico Schirò – Associazione Syzetis, Luca Peretti – Associazione Agenzia del tempo;
I rifiuti del cyberspazio come tracce del presente, Antonio Tursi – Senior Fellow McLuhan Program in Culture and Tehnology, Università di Toronto;
Garbology. L’analisi dei rifiuti, oggetti “nudi”, Pierluigi Musarò – Università degli studi di Bologna;
Supporti tecnologici e fonti mediate, Giuseppina Pellegrino – Università degli studi della Calabria.


9 aprile
3° SESSIONE
9,15 – 9,45
La persistenza della memoria materiale, Lectio magistralis di Vittorio Marchis – Politecnico di Torino;
9,45 – 11,45
La macchina del tempo per studiare il nostro presente
In navigazione lo storico contemporaneo
Tommaso Detti – Università degli studi di Siena
il sociologo
Antonio De Lillo – Università degli studi di Milano-Bicocca
il filosofo
Maurizio Ferraris – Università degli studi di Torino
Coordina
Fabio Di Spirito – Fondazione Telecom Italia
11,45 – 12,00 Coffee break
12,00 – 13,00 Conclusione dei lavori

I TEMI DEL CONVEGNO
Immaginiamo che nel 2060 qualcuno voglia conoscere qualcosa a proposito degli anni che stiamo ora vivendo.
Probabilmente disporrà di certe rappresentazioni sull’inizio del millennio: qualcosa si sarà depositato nella memoria collettiva, vi saranno testimoni; qualcosa saprà grazie all’istruzione che avrà conseguito, qualcos’altro dai media del suo tempo. Ma immaginiamo che sia uno studioso. Su quali fonti si potrà basare la sua ricerca?
Si tratta di un esercizio di immaginazione che riguarda da un lato il futuro e dall’altro il presente.
Per quanto riguarda il futuro, ciò che costituirà “fonte” per lo studioso dipende dalle domande che questi vorrà farsi (le fonti sono tali in relazione a un interesse di ricerca) come anche dalla situazione sociale complessiva in cui si troverà a vivere (regimi totalitari e democrazie, per esempio, invitano a rapporti molto diversi con il passato). Ipotizzando che la situazione complessiva e gli interessi di studio non siano troppo diversi da quelli di oggi, il nostro studioso/a potrà studiare documenti ufficiali, reperti industriali, forme degli edifici, materiali e fonti di energia che oggi utilizziamo; potrà analizzare oggetti d’uso domestico, imballaggi e rifiuti; forse avrà a che fare con le nostre scorie; potrà leggere i testi che pubblichiamo o visionare i nostri telegiornali, vedere i nostri film, ritrovare i nostri giocattoli… Se vorrà investigare le nostre esperienze, potrà forse ritrovare mail e
blog, o diari sparsi tra i file conservati in qualche obsoleta pen drive…
Noi, a proposito di chi è vissuto cinquant’anni fa, disponiamo di una grande quantità di documenti cartacei, da quelli privati (lettere, diari personali, etc) a quelli pubblici (circolari, giornali, pubblicazioni destinate ad ambiti diversi etc). Oggi quei documenti sono spesso sostituiti dalla comunicazione in rete, giacché un’ampia parte delle attività quotidiane (transazioni economiche, lavoro, intrattenimento, comunicazione interpersonale, comunicazioni professionali, pubblicazioni scientifiche, confronto e dibattito politico, attività di ricerca etc.) passa attraverso apparati informatici e telematici con l’uso di programmi rapidamente obsoleti. La nostra è in misura crescente una società in rete.
A questo materiale nato in formato digitale si aggiunge un numero crescente di testi e di documenti analogici (cartacei, immagini fisse e in movimento, libri, film) prodotti e conservati da istituzioni pubbliche e private (archivi e biblioteche) che vengono digitalizzati in modo retrospettivo (meta-fonti) e messi in rete. Un “passato digitalizzato”, di apparente facile accesso, quali inediti problemi pone e potrà porre agli storici di professione e agli altri scienziati sociali? Quale passato stiamo consegnando al nostro futuro? E qual è -e sarà- l’impatto della rete e dei new media del digitale sulla costruzione di discorsi storici pubblici? Con quali implicazioni per il senso comune storico e nei processi di costruzione di memorie condivise?
Infine, un’immensa mole di altri dati e di tracce si depositano dentro e fra i nostri computer. Cosa rimarrà di tutto questo? Grazie a quali attori o istituzioni sarà reperibile? Con quali criteri si potrà operare una selezione?
Le riflessioni che questo convegno intende attivare riguardano sia ciò che intendiamo lasciare ai posteri in quanto “memorabile” sia ciò che lasciamo loro inconsapevolmente. Riguardano dunque i nostri atteggiamenti verso la memoria e verso il futuro, le nostre pratiche di archiviazione dei dati, la fiducia che riponiamo nel futuro e le forme in cui lo immaginiamo (o rifiutiamo di immaginarlo). Ragionare attorno a ciò che potrà costituire una fonte per la ricerca storico-sociale fra cinquant’anni spinge a interrogarci in modi non ovvi sulla nostra forma di vita, sulle tendenze di fondo dei mutamenti in cui siamo coinvolti, ma anche sulle pratiche e sulle metodologie applicate oggi nel mondo dell’innovazione e dell’economia oltre che nella ricerca scientifica nel campo delle scienze sociali.

COMITATO SCIENTIFICO
Fabio Di Spirito – Segretario Generale Fondazione Telecom Italia
Luca De Biase – Caporedattore Nova-Il Sole 24ore
Tommaso Detti – Ordinario di storia contemporanea Università di Siena
Paolo Jedlovski – Ordinario sociologia generale Università della Calabria
Vittorio Marchis – Ordinario di storia delle Scienze e della Tecnica, Politecnico di Torino
Serge Noiret – History Information Specialist, European University Institute, Firenze
Chiara Ottaviano – Cliomedia Officina, Torino

E-mail: convegno-fondazione-telecomitalia@segreteriaeventi.com
Telefono: 331 7521150