venerdì 20 maggio 2011

Fascismo di provincia: l'ISRT organizza un convegno e accetta proposte di relazioni

ISTITUTO STORICO

DELLA RESISTENZA

IN TOSCANA

Il fascismo in provincia.

Articolazioni e gestione del potere tra centro e periferia

Convegno scientifico – Firenze, 24-25 novembre 2011

Call for papers

L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana invita a presentare proposte di relazioni da svolgere al Convegno scientifico nazionale dedicato Il fascismo in provincia. Articolazioni e gestione del potere tra centro e periferia che l’Istituto promuove in Firenze il 24-25 novembre 2011.

Il convegno intende offrire un bilancio degli studi e discutere delle prospettive di sviluppo di un campo di studi, quello sulla dimensione sociale e locale del fascismo, di grande rilievo nella riflessione storica sui caratteri del regime. Più che il confronto tra singole realtà locali, il convegno si propone di affrontare, sulla base delle più originali ricerche in corso e con l’intervento dei più autorevoli studiosi in materia, il tema del sistema di potere sotteso al regime fascista, in particolare considerando il profilo della sua articolazione periferica. L’intento è quello di considerare sia gli aspetti istituzionali - l’insieme degli istituti e delle modalità di gestione del potere (dalle articolazioni delle amministrazione dello stato e dei molteplici enti pubblici al funzionamento e ruolo delle strutture di irreggimentazione di massa) - sia il carattere dei rapporti intercorsi fra partito e società locale, prendendo in esame da una parte i diversi modi di rappresentazione e organizzazione degli interesse locali, spesso concorrenti alla gestione del potere decentrato, e dall'altra le risposte a livello popolare alle pretese e alle promesse del regime.

Il tema di fondo è dunque quello della costruzione del potere locale nel regime autoritario, seppur ampiamente inteso come snodo cruciale della costruzione dello stato nazionale nel nostro paese.

Le proposte di relazione (1500-3000 caratteri) dovranno riportare: un titolo provvisorio; una descrizione del tema che si intende affrontare; l’indicazione eventuale delle fonti cui si fa riferimento; un breve cv e i recapiti del proponente. Devono essere inviate in formato elettronico a isrt@istoresistenzatoscana.it entro il 31 maggio 2011 e saranno valutate entro il 30 giugno 2011.

Il comitato scientifico-organizzativo del convegno:

Paul Corner, Valeria Galimi, Simone Neri Serneri

martedì 17 maggio 2011

Iniziative INSMLI / Torino, ANCR: Risorgimento e Resistenza

RISORGIMENTO RESISTENZA
il cinema racconta l'unificazione italiana


MAGGIO > NOVEMBRE 2011

Martedì 24 maggio alle ore 17,
sala proiezioni del Museo Diffuso della Resistenza,
si inaugura la rassegna cinematografica Risorgimento Resistenza. Il cinema racconta l'unificazione italiana, realizzata dall'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte, un viaggio nel cinema italiano seguendo il filo delle rappresentazioni filmiche del Risorgimento, dagli antefatti fino alle vicende successive che ne porteranno a
compimento aspetti fondamentali. In tutto si tratta di ventisei appuntamenti fino a novembre, articolati in nove diversi capitoli tematici, ciascuno presentato da storici e storici del cinema e della letteratura.

Si inizia con Allonsànfan dei fratelli Taviani, un grande classico degli anni Settanta sui temi dell'utopia, della tensione morale e intellettuale verso la rivoluzione, dei mezzi per attuarla, affrontati nel film nel contesto storico della Restaurazione, delle cospirazioni nelle società segrete e delle sfortunate spedizioni dei mazziniani in meridione. A inaugurare l'intera rassegna e a presentare la prima sezione “Dalle rivoluzioni giacobine alle cospirazioni”, che oltre al film dei Taviani comprende anche Vanina Vanini di Rossellini, in programmazione il 27 maggio, sarà lo storico del cinema Gianni Rondolino. Il programma prosegue durante il mese di giugno con l'insolito e interessante film di Pietro Nelli La pattuglia sperduta e con il recupero di uno sceneggiato televisivo del 1970 sulle Cinque giornate di Milano, opera del bravo regista Leandro Castellani. Seguono i film più noti su Garibaldi e le guerre garibaldine
(1860 - I mille di Garibaldi, Un garibaldino al convento, Viva l'Italia, e altri ancora) ma si possono trovare anche due curiosi film d'animazione, La lunga calza verde del 1960 tratto da un soggetto di Cesare Zavattini, e L'eroe dei due mondi di Guido Manuli.

A luglio è la volta di una serie di proiezioni dedicate alla figura femminile, seguite da film che affrontano i temi più problematici e complessi per la costruzione di una identità nazionale alla fine del '800 (dalla scuola con Cuore nella versione interpretata da Vittorio De Sica al brigantaggio, le lotte sociali e per il lavoro con Metello e Il Mulino del Po). Si riprenderà a settembre con i film più significativi tratti dalle opere letterarie risorgimentali per concludere a novembre con le sezioni dedicate alla Prima guerra mondiale e alla Resistenza.

Programma realizzato
dall'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza
in collaborazione con CineCittà Luce e con le Teche Rai
a cura di Corrado Borsa, Paola Olivetti, Andrea Spinelli, Marta Teodoro,
si ringrazia Bruno Boschetto, Baldo Vallero, Renzo Ventavoli

Proiezioni e presentazioni
nella sala proiezioni del Museo Diffuso della Resistenza
Corso Valdocco 4/A, Torino
ingresso libero fino ad esurimento posti

Redazione
Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza
Via del Carmine 13
10122 Torino
t 011 43 80 111
f 011 43 57 853

lunedì 16 maggio 2011

Iniziative INSMLI / Firenze, maggio dell'ISRT

Con piacere inviamo a tutti gli interessati i riferimenti delle restanti iniziative promosse o partecipate dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana nel corrente mese di maggio:

18 maggio, ore 17 – Presentazione di Fabio Bertini, Gilliat e la piovra. Il sindacalismo internazionale dalle origini a oggi (1776-2006)(Aracne, 2011)

19 maggio, ore 17 – Presentazione di La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi, a cura di A. Vinci (Chiarelettere, 2011)

30 e 31 maggio - 1 giugno – Convegno Dal 1848 al 1948: la Toscana nella costruzione dello stato nazionale dallo Statuto toscano alla Costituzione della Repubblica, promosso dalla Regione Toscana con il contributo di Fondazione Spadolini, Fondazione Turati, Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Società Toscana per la Storia del Risorgimento

Per maggiori dettagli sui partecipanti e la sede delle iniziative visitate il sito dell’Isrt www.istoresistenzatoscana.it

La segreteria dell’Isrt

Dona il 5 per mille all’Isrt!

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Istituto Storico della Resistenza in Toscana Onlus

via G. Carducci 5/37 - 50121 Firenze

tel. 055-284296 - Cod. fisc. 80045030485

email isrt@istoresistenzatoscana.it web www.istoresistenzatoscana.it

sabato 7 maggio 2011

Bandi di concorso / Borsa di studio F. Cereja 2011-2012

BORSA DI STUDIO «FEDERICO CEREJA»
2011-2012

L’ Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” bandisce una borsa di studio annuale intitolata a Federico Cereja, per l’ammontare di 6.000 euro. La borsa di studio è resa possibile dal contributo di Annapaola Munari Cereja, con l’obiettivo di promuovere e sostenere la ricerca dei giovani storici.

La Borsa ha come fine lo svolgimento di una ricerca sui temi della deportazione nei Lager nazisti.
Possono prendere parte al concorso i cittadini italiani e stranieri, purché in possesso di laurea del vecchio ordinamento, di laurea specialistica del nuovo ordinamento o titolo di studio equipollente riconosciuto.

I concorrenti devono essersi laureati non oltre tre anni dal presente bando e non avere un’età superiore ai 30 anni.

I concorrenti dovranno presentare domanda di ammissione all’Istituto piemontese per la
storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, via del Carmine 13,
10122 Torino, entro e non oltre il 30 giugno 2011. Nella domanda, in carta libera, dovranno
indicare nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza e un recapito telefonico.

I concorrenti dovranno allegare alla domanda:
• un certificato di laurea con la votazione ottenuta, contenente l’indicazione degli esami sostenuti e la relativa votazione;
• un analitico curriculum vitae, con l’indicazione delle lingue straniere conosciute, eventuali titoli e pubblicazioni attinenti all’argomento della borsa di studio;
• una copia della tesi di laurea
• un progetto di ricerca, contenente indicazioni precise su obiettivi, metodologia e fonti, non superiore alle 10 cartelle da 2000 battute. Il progetto di ricerca può riguardare i diversi aspetti della deportazione nei Lager nazisti sia nelle tipologie (ebrei, politici, omosessuali, donne, bambini, ecc.) sia nell’area geografica interessata (uno o più Paesi europei) sia nel taglio interpretativo e metodologico (studi storici, memoria e memorialistica, letteratura, arti visive, musica, ecc.).

L’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” nominerà una Commissione formata da tre membri - di cui fa parte, di diritto, Annapaola Munari Cereja - che giudicherà in modo insindacabile l’attribuzione della borsa di studio, entro e non oltre il 30 settembre 2011. La Commissione potrà richiedere un colloquio con i concorrenti per determinare l’attribuzione della borsa.

Il vincitore dovrà, entro 15 giorni dalla notifica dell’attribuzione della borsa di studio, inviare una dichiarazione nella quale si impegna a svolgere la ricerca nei tempi e alle condizioni previste da questo bando, nonché di non godere di altre borse di studio nello stesso periodo di tempo.

L’inizio della ricerca non potrà essere posticipato di oltre due mesi dall’attribuzione della borsa.

La Commissione affiancherà al vincitore un tutor con il quale dovrà tenersi in stretto contatto e al quale dovrà inviare relazioni scritte trimestrali sull’andamento del lavoro.

Il vincitore dovrà portare a termine la ricerca entro dodici mesi e consegnare un saggio di almeno 30 cartelle da 2000 battute per il cui completamento potrà richiedere una proroga non superiore ai due mesi. Il saggio potrà essere pubblicato, anche in parte, nelle pubblicazioni dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea.

La borsa verrà corrisposta in tre parti. La prima al momento dell’inizio della ricerca, la seconda dopo sei mesi, la terza alla consegna dell’elaborato finale e all’approvazione del tutor. La seconda e la terza parte della borsa potranno non essere corrisposte se il vincitore non rispettasse le condizioni previste da questo bando.

Torino, 20 aprile 2011