sabato 31 maggio 2008

Premio di laurea Dino Frisullo

Parte la seconda edizione del premio di laurea intitolato a Dino Frisullo, giornalista e militante antirazzista: pubblicato il bando

C'è tempo fino al 30 giugno 2008 per inviare tesi di laurea triennali, specialistiche o di dottorato e concorrere così ai premi – articolati per sezioni - messi in palio anche quest'anno per ricordare la figura di Dino Frisullo, segretario delle associazioni Senzaconfine e Azad – Per la libertà del popolo kurdo, di cui ricorre il prossimo 5 giugno il quinto anno dalla scomparsa.
La prima edizione, tenutasi lo scorso anno, ha visto una grande partecipazione con più di cinquanta tesi arrivate in poche settimane; il 20 giugno dello scorso anno, giorno della premiazione e giornata del rifugiato, il Sindaco di Roma ha intitolato a Dino Frisullo il largo davanti l'ingresso dell'ex Mattatoio di Testaccio, sede di Senzaconfine e del centro kurdo Ararat.
Anche quest'anno il premio è organizzato da Senzaconfine ed Azad, con il sostegno dei centri di servizio per il volontariato del Lazio, CESV e SPES, insieme all'ARCI nazionale e all'ASGI (Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione), e la collaborazione degli insegnamenti di Etnologia dell'Università di Bari e di Letterature comparate dell'Università di Roma Tor Vergata.

Roma, 15 maggio 2008



Per scaricare il bando con le informazioni utili per la presentazione delle tesi clicca qui

Corso di formazione di Storia della Costruzione Europea

Nell’ambito delle attività della Cattedra Jean Monnet di Storia dell’integrazione europea dell’Università del Piemonte Orientale, Facoltà di Scienze Politiche – riconosciuta ufficialmente dalla Commissione UE – è stato istituito e attivato dal 2003 un corso annuale di formazione post universitario di 20 ore complessive sulla storia del processo di costruzione dell’Europa unita dal titolo Storia della Costruzione Europea, che si caratterizza come formazione permanente e ricorrente rivolta a docenti di scuola media superiore e a funzionari laureati pubblici e privati.
Si tratta di un’iniziativa che intende cogliere due obiettivi: da un lato, fornire formazione attraverso informazioni storiche e attuali sui processi in corso che coinvolgono sfere di interessi esistenziali, culturali e professionali degli utenti; dall’altro contribuire a vivificare il senso di appartenenza, identitaria e politica, all’Europa unita. A giustificarne l’esigenza vale anche il richiamo all’importanza della riforma dell’Unione Europea, dell’allargamento ai paesi dell’Est e del Mediterraneo e, ultimo ma non meno importante, al rinnovo conseguente delle politiche europee in settori di vitale importanza, dalla politica monetaria a quella agricola, alle reti di comunicazione transeuropee, all’immigrazione e così via.

Tale corso è organizzato interdisciplinariamente e prevede la collaborazione nella docenza di competenze di colleghi economisti e giuristi della Facoltà e dell’Ateneo. Saranno inoltre presenti con interventi seminariali esperti di altre Università.

Il corso si svolgerà durante il periodo estivo, precisamente dal 8 al 12 settembre 2008 dalle ore 14 alle ore 18. Per maggiori informazioni si allega il depliant informativo. Nel caso in cui si ritenga l’iniziativa di vostro interesse si prega cortesemente di prendere contatto con la Segreteria Organizzativa del corso (Sig.ra Daniela Rossin - tel: 0131.283744 ; e-mail: daniela.rossin@sp.unipmn.it ).


Distinti saluti.
Il Direttore del Corso
Prof. Corrado Malandrino

Presentazione delle domande : 1 giugno 2008 - 31 luglio 2008

mercoledì 28 maggio 2008

Premio Nicola Gallerano 2008


Premio “Nicola Gallerano”
tesi di dottorato in storia contemporanea
XI edizione - 2008



L’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, con i fondi messi a disposizione dalla famiglia Gallerano, bandisce il concorso al premio annuale intitolato alla memoria di Nicola Gallerano (1940-1996), docente di Storia contemporanea all’Università di Siena, presidente dell’Istituto negli anni 1977-1979 e 1989-1996.

Il premio è destinato al riconoscimento di una tesi di dottorato di ricerca inedita, discussa presso una università italiana nell’anno accademico in corso o nei tre anni accademici precedenti la data del presente bando (2004-2007). Le tesi dovranno vertere preferibilmente su uno dei seguenti temi che furono al centro della ricerca e della riflessione storiografica di Nicola Gallerano:

- Popolazioni civili e comportamenti collettivi durante le guerre del Novecento
- pci, sinistra e democrazia nella storia d’Italia
- Memoria e uso pubblico della storia
- L’Italia tra le due guerre
- Roma e il Sud nell’Italia repubblicana
Il premio di Euro 1.250 (milleduecentocinquanta) sarà assegnato entro il mese di febbraio 2009 a giudizio insindacabile di una commissione nominata dal Comitato direttivo dell’Istituto. Le tesi dovranno pervenire entro il 1° dicembre 2008 a: Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza – Casa della Memoria e della Storia – via S. Francesco di Sales, 5 -00165 Roma, tel. e fax 06/6861317
Le tesi non saranno restituite, ma saranno conservate in uno specifico fondo della biblioteca.
Unitamente a una copia della tesi i concorrenti dovranno allegare la seguente documentazione:
1) domanda di partecipazione con l’indicazione del nome, cognome, data e luogo di nascita, domicilio, recapito telefonico ed eventuale permesso per la consultazione della tesi da parte di studiosi utenti della biblioteca;
2) attestato di conseguimento del titolo di dottorato di ricerca con l’indicazione della data di discussione della tesi;
3) sintesi della tesi di non più di duemila parole.
4) curriculum degli studi e dell’attività di ricerca.

Roma, maggio 2008


Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza
Casa della Memoria e della Storia, via S. Francesco di Sales, 5
00165 Roma, tel. e fax 06/6861317, e-mail: irsifar @libero.it

Via Giorgio Almirante, Roma: la posizione dell'IRSIFAR e delle associazioni antifasciste

Al Sindaco di Roma
On. Gianni Alemanno

L’intitolazione di una strada o di una piazza è un momento importante, indica anche alle future generazioni un esempio, un modello di vita e di cittadinanza. La scelta dei nomi da dare ai luoghi pubblici è dunque occasione per una riflessione sulla storia e sulla identità di una nazione, sul suo passato e sul suo futuro. Non ci appassiona un confronto toponomastico sulla storia del paese e su possibili equiparazioni o giudizi tra protagonisti di vicende del passato.
Per queste ragioni, ci sembra del tutto improponibile intitolare una via della capitale a un uomo politico come Giorgio Almirante che ha partecipato come protagonista alla rivista del nascente razzismo fascista (La difesa della razza, di cui è stato segretario di redazione). Ha quindi contribuito in prima persona a quella persecuzione antiebraica che è stato “il male assoluto”, come ha riconosciuto anche il Presidente della Camera Gianfranco Fini.
Ha poi svolto un ruolo importante nella Repubblica di Salò, in cui è stato capo di gabinetto del Ministro Mezzasoma. Firmò allora anche il bando di fucilazione dei giovani italiani che rifiutavano di arruolarsi nell’esercito della Rsi per combattere assieme ai nazisti. Nel dopoguerra ha fondato il Movimento sociale italiano - che si richiamava sin dal nome alla Repubblica sociale. Non sono questi gli esempi, ci sembra, da dare ai giovani e ai futuri cittadini, invitiamo quindi il sindaco Alemanno a mantenere il suo impegno a essere sindaco di tutti, attento garante del tessuto democratico della città.


ANED (Associazione nazionale ex deportati) sede provinciale di Roma
ANEI (Associazione nazionale ex internati)
ANPI (Associazione nazionale partigiani d’Italia) sede provinciale di Roma
ANPPIA (Associazione nazionale perseguitati politici antifascisti) sede provinciale di Roma
FIAP (Federazione italiana associazioni partigiane)
IRSIFAR (Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza)
Circolo “Gianni Bosio”

martedì 27 maggio 2008

Iniziative Italia / Roma, Resistenza nel lager di Bolzano

Casa della memoria e della Storia
00165 Roma Via San Francesco di Sales, 5
Tel. 06.6876543

ANED Associazione Nazionale Ex Deportati Politici nei Campi Nazisti
SEZIONE DI ROMA
Tel./fax 06.68804772
anedroma@fastwebnet.it

Mercoledì 28 maggio 2008, ore 17.30
ANED e ANPI
invitano all’inaugurazione della mostra (28 maggio -11 giugno)
OLTRE QUEL MURO
La Resistenza nel campo di Bolzano 1944-1945
a cura di Dario Venegoni e Leonardo Visco Gilardi
Intervengono Aldo Pavia e Dario Venegoni
Testimonianze di Rosario Militello e Mirella Stanzione

Le foto e i documenti illustrano le vicende, così poco conosciute, di donne e uomini che parteciparono alla Resistenza in quel Lager italiano, dove furono imprigionate circa 9.500 persone, molte delle quali furono poi deportate nei Lager tedeschi.

Con il patrocinio di : Tavola Valdese e Facoltà Valdese di Teologia

e l’adesione della Chiesa Valdese di p.za Cavour e della Chiesa Metodista di Roma

domenica 25 maggio 2008

Iniziative Italia / Trento e Battisti, Roma e la storia dei movimenti

Presentazione del volume

L'EROE CONTESO
LA COSTRUZIONE DEL MITO DI CESARE BATTISTI NEGLI ANNI 1916-1935
di Massimo Tiezzi
(Trento, Museo storico in Trento, 2007)


Lunedì 26 maggio 2008, ore 18.00
Biblioteca provinciale italiana "Claudia Augusta"
via Mendola 5, Bolzano

Martedì 27 maggio 2008, ore 17.30
Fondazione Museo storico del Trentino
Archibiblioteca
via Torre d'Augusto 35, Trento

A Bolzano, con l'Autore saranno presenti Vincenzo Calì e Paola Antolini, autrice di Vivere per la patria: Bice
Rizzi 1894-1982
(Trento, Museo storico in Trento, 2006).
A Trento, con l'Autore saranno presenti Vincenzo Calì e Carlo Romeo.

Approfondimenti alla pagina http://www.museostorico.it/editoria_ricerca/bookshop/SchedaBookshop.asp?ID_Bookshop=165&ID_Collana=null

***


Archivi dei movimenti
Una banca dati delle fonti per la storia dei movimenti in Italia
(1966-1978)


Marco Grispigni e Leonardo Musci illustreranno la banca dati

Giovanni Contini, Marco Scavino, Francesca Socrate parleranno delle fonti per la storia dei movimenti

Lunedì, 26 maggio 2008, ore 17.00

SALA CONFERENZE FONDAZIONE BASSO
Via della Dogana Vecchia, 5 – Roma

Tel. 06.6879953 – Fax 06.68307516
basso@fondazionebasso.itwww.fondazionebasso.it

giovedì 22 maggio 2008

Iniziative INSMLI / Brescia, Trento, Como

Nella storia del Novecento europeo un posto sempre più significativo nell’ambito della ricerca scientifica è occupato, in questi ultimi tempi, dallo studio dei due dopoguerra, segnati da conflitti e sconvolgimenti sinora non adeguatamente indagati, specie per quanto riguarda l’area centro-orientale.
D’altro canto la non conoscenza di queste vicende costituisce un forte handicap rispetto ad un processo di integrazione europea che non può avvenire in assenza dell’intensificarsi dei rapporti culturali e di confronti ravvicinati sugli aspetti più problematici della propria storia e della storia degli Stati che stanno entrando nell’Unione.
L’iniziativa della Fondazione Luigi Micheletti, muovendosi su un terreno di stretto rigore filologico, intende però perseguire altresì più ampie valenze culturali, facendo in modo che gli specialismi alimentino la crescita complessiva del sapere storico.

Le guerre dimenticate

Non stupisce che un noto storico abbia definito “Guerra dei Trent’Anni del XX secolo” il periodo ininterrotto di conflitti che attraversò l’Europa dall’agosto 1914 al maggio 1945.
Se una differenza può essere riscontrata fra la Guerra dei Trent’Anni in senso stretto e i conflitti della prima metà del Novecento, questa si trova nel fatto che, nel XX secolo, le ragioni del confronto non furono religiose ma ideologiche, sulla base di un nuovo paradigma oppositivo, imperniato su conflitti fra opzioni fra loro incompatibili, come rappresentanza parlamentare e Stato autoritario, Stato nazionale e impero sovranazionale e, dopo il 1917, anticomunismo e marxismo nell’accezione più ampia del termine.
Nel periodo di guerre a bassa intensità intercorrente fra i due grandi conflitti mondiali, dalle ceneri degli imperi dei Romanov e degli Asburgo sorsero nuovi Stati, come l’URSS, la Jugoslavia, la Cecoslovacchia, la Polonia e le repubbliche baltiche. Questi nuovi soggetti si trovarono coinvolti in conflitti di lungo periodo, sia fra loro stessi sia contro i “vecchi” Stati. Alcuni esempi sono rappresentati dai conflitti e dalle tensioni sull’appartenenza nazionale italiana o slovena di Trieste dopo il 1918; dal conflitto polacco-lituano per il controllo di Vilna e così via.
Allo scopo di dibattere sui conflitti europei fra 1919 e 1938 dai punti di vista storiografico, sociologico ed antropologico, tracciando così un quadro generale delle “guerre dimenticate” del XX secolo, ci si propone di organizzare una serie di iniziative coordinate dal professor Brunello Mantelli dell’Università di Torino. L’argomento principale del primo di tali seminari saranno le analogie fra tre casi di studio: l’Alta Slesia, la Lituania e la Slovenia.


SEMINARIO
Le guerre dimenticate

venerdì 23 maggio 2008
Sala di lettura Fondazione Luigi Micheletti
Brescia, via Cairoli 9

Programma dei lavori
ore 9


Jugoslavia, Italia e il confine orientale italiano, Marta Verginella, Università di Lubiana, Slovenia.

L’Alta Slesia prima e dopo il plebiscito del 1921, Davide Artico, Università di Breslavia, Polonia.

Autodeterminazione nazionale e guerra nel Novecento: il caso lituano, Ceslovas Laurinavicius, Accademia delle Scienze Lituana, Vilnius, Lituania.

La Gran Bretagna e le repubbliche baltiche, Evgenij Jurevic Sergeev, Accademia delle Scienze Russa, Mosca, Federazione Russa.

L’area baltica e la Slesia nella storia militare ufficiale tedesca degli anni Trenta , Brunello Mantelli, Università di Torino.

L’area baltica e la Slesia nei documenti delle missioni militari italiane, Irene Guerrini e Marco Pluviano, Genova.

Il seminario è aperto al pubblico. Non ci sarà servizio di traduzione simultanea o consecutiva.



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A SESSANT'ANNI DALLO STATUTO D'AUTONOMIA REGIONALE 1948-2008
23 maggio 2008
ore 15.00 - 18.30
Sala Aurora di Palazzo Trentini
via Manci 27, Trento

In seno alle élites intellettuali e politiche italiane, già durante il «risorgimento» nazionale e anche dopo, ad unificazione avvenuta, si era sviluppato un vivace e contrastato dibattito sull'organizzazione del nuovo Stato. Come noto, prevalse la scelta unitaria e accentrata su quella federale, in ragione anche delle profonde differenze di natura economica, sociale e culturale che caratterizzavano i diversi territori della nuova compagine nazionale. In Trentino, la rivendicazione dell'autonomia amministrativa, nel contesto dell'Impero asburgico, aveva animato la lotta politica a partire dagli anni centrali dell'Ottocento. Analoga rivendicazione venne sostenuta, nel secolo successivo, dalla popolazione sudtirolese, dopo le sofferenze patite a causa della politica di forzata assimilazione e snazionalizzazione condotta dal regime fascista, nei confronti dello Stato italiano. Solo dopo la liberazione dal nazifascismo e la rinascita della democrazia in Europa e in Italia, fu possibile ricostruire un'organizzazione dello Stato fondata sul rispetto delle minoranze e sul riconoscimento delle autonomie e peculiarità storiche dei territori, così come sancito nella carta costituzionale repubblicana.
La ricorrenza del sessantesimo anniversario dell'approvazione dello statuto di autonomia speciale della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol (denominazione ufficiale introdotta dalla riforma del Titolo V della Costituzione della Repubblica italiana) fornisce l'occasione per inserire questo avvenimento non solo nel contesto dei dibattiti e delle scelte politiche dell'Assemblea Costituente, ma anche nel quadro della più ampia questione regionale nella storia dell'Italia unita. Così come di riflettere sul contributo che le regioni storiche possono fornire, oggi, al processo di costruzione politica, che è anche di elaborazione culturale, dell'Europa.

PROGRAMMA:
Ore 15.00 Saluto del Presidente del Consiglio provinciale Dario Pallaoro
Introduce e presiede Patrizia Marchesoni
Ore 15.30 Luigi Blanco Regionalismo e regionalizzazione nella storia d'Italia
Ore 16.00 Paolo Pombeni La questione regionale alla Costituente
Ore 16.30 Pausa
Ore 16.45 Giuseppe Ferrandi Il laboratorio trentino dell'autonomia 1945-1948
Ore 17.15 Lorenzo Gardumi Fare politica: i comunisti trentini e l'autonomia
Ore 17.45 Christoph Hartung von Hartungen Tra autodeterminazione e realpolitik: i sudtirolesi difronte all'autonomia
Intervento conclusivo mons. Iginio Rogger
Segreteria organizzativa: Lorenzo Gardumi e Valentina Bergonzi

Per informazioni: Fondazione Museo storico del Trentino
via Torre d'Augusto, 4
Telefono 0461.230482 Fax 0461.237418

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ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA PIER AMATO PERRETTA
via Brambilla, 39 - 22100 Como - tel./fax 031.306970
Associato all'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia

QUANDO PIOVEVANO BOMBE
Incontro 23 maggio 2008 ore 17.00

introduzione Augusto Cantaluppi, ricercatore Associazione italiana volontari di Spagna (Aicvas), I volontari antifascisti comaschi alla guerra di Spagna
Renato Simoni, Fondazione Pellegrini-Canevascini di Bellinzona, I combattenti svizzeri e ticinesi in difesa della Repubblica di Spagna
Antonio Barberini, Centro Buonarroti, I bombardamenti sulle popolazioni civili
Antonio Vanzulli, Istituto di storia contemporanea Perretta, Attività dell' aviazione italiana nella guerra civile spagnola
La mostra Quando piovevano bombe restera visitabile fino al 29 maggio 2008 negli orari di apertura della Biblioteca Comunale

Info: Istituto di Storia Contemporanea "P.A. Perretta" tel. 031 306970 isc-como@isc-como.org