sabato 6 settembre 2008

8 settembre: Roma, Bologna, Sarzana, Varallo

L’Istituto romano per la storia d’italia dal fascismo alla resistenza
invita alla proiezione del documentario


I giorni della nostra storia - I soldati italiani nelle prigioni di Hitler
a cura di Stefano Munafò e Valter Preci

Il documentario, scritto da Sergio Valentini con la consulenza storica di Vittorio Emanuele Giuntella, ricostruisce la tragica vicenda dei militari italiani dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 quando i nazisti misero in atto le ritorsioni contro il nostro esercito, colpevole di non continuare la guerra a fianco di Hitler.
In un’Italia divisa in due e mentre le 80 divisioni italiane erano dislocate in vari fronti al di fuori dei confini nazionali, vennero rastrellati e catturati oltre 600.000 soldati che si erano rifiutati di aderire alla Repubblica di Salò. L’esercito italiano venne disperso in cento lager, il filmato racconta, anche attraverso le memorie dei sopravvissuti e dei testimoni, la storia dei massacri, della deportazione nei vagoni piombati, della fame, del freddo e dei lavori forzati in totale violazione della convenzione di Ginevra.

Roma, 8 settembre 2008 - ore 17
Casa della memoria e della storia
via S. Francesco di Sales n. 5


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Il giorno 8 settembre 2008 alle ore 17:30
a Bologna nella sala ex Refettorio dell’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna
nel complesso conventuale di San Mattia, ingresso da via Sant’Isaia 20

sarà inaugurata la mostra

Prigionieri per la Libertà
Ricordare il passato per progettare il futuro
Mostra fotografica sugli internati militari italiani durante la seconda guerra mondiale visti attraverso le fotografie del tenente Vittorio Vialli (Imi 6168)

Promossa dalla Cisl e dall’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna
A cura di Gino Taraborelli
Con il Patrocinio di:

Comune di Bologna
Provincia di Bologna
Regione Emilia-Romagna

partecipano
Ermenegildo Bonfanti Segretario confederale Cisl

Piero Ragazzini Segretario generale Cisl Emilia-Romagna
Beatrice Draghetti Presidente della Provincia di Bologna
Giuseppe Giampaolo Presidente dell’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna
Rappresentanza del Comune di Bologna
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Istituto Storico Parri Emilia-Romagna
via Sant'Isaia 18 - 40123 Bologna - Italia
tel centralino +39 051 3397 211
fax +39 051 3397 272

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ANPI Sarzana - Libreria del Fumetto Comic House - Liceo Classico T. Parentucelli
sono lieti di invitarVi alla presentazione del libro a fumetti


Rudolf Jacobs. Un ricordo indelebile

Lunedì 8 settembre, ore 18,00
Piazza Luni, Sarzana


con il patrocinio del Comune di Sarzana

Rudolf Jacobs, ufficiale della Marina Militare Tedesca, si ribellò alla Storia e scelse di stare con i partigiani della Brigata Garibaldi "Ugo Muccini".
Fu ucciso il 3 novembre 1944 a Sarzana, in piazza San Giorgio, durante un assalto alla caserma delle Brigate Nere presso l'ex Hotel Laurina.
Questo libro è stato realizzato dalle ragazze e dai ragazzi del Liceo Classico e Scientifico "T.Parentucelli" di Sarzana, in collaborazione con l'ANPI Sarzana e con la Libreria del Fumetto "Comic House".
Il lavoro è stato eseguito a partire dai ricordi dei partigiani e dai pochi documenti esistenti raccolti e trasformati in storia per immagini dai ragazzi del Liceo grazie al contributo di Maurizio Ribecini e al coordinamento di Daniele Pignatelli e Denise Murgia.
La storia che viene narrata è quindi il frutto delle importantissime testimonianze degli uomini e delle donne che di quella Storia fecero parte negli anni della Lotta di Liberazione.


Il volume è in vendita, al costo di 7 euro presso : Libreria del Fumetto “Comic House” a Sarzana (SP), via Gramsci 25/a tel. 0187.62212166 -
info@comichouse.it

ANPI – Associazione Nazionale Partigiani, sezione di Sarzana (SP) in via Lucri 7
tel. 0187.4141129 -
anpigiosarzana@libero.it; denigiraffa@alice.it


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Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli "Cino Moscatelli"

Aderente all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia "Ferruccio Parri"

13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005 - fax 0163-562289 direzione@storia900bivc.it www.storia900bivc.it

Spagna perché?

Dal 1931 a oggi: un paradigma del Novecento europeo

Mostra realizzata dal Centro studi Piero Gobetti di Torino, con il patrocinio del Ministerio de Educaciòn y Ciencia dell’Ambasciata di Spagna in Italia e dell’Istituto Cervantes di Milano e con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte e dell’Associazione Culturale Italia e Spagna

esposta in collaborazione con l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli "Cino Moscatelli"

Varallo, via D’Adda, 6

8-26 settembre 2008

dal lunedì al venerdì 9-12 e 15-18

ingresso libero

per informazioni 0163-52005

La storia spagnola degli ultimi settanta anni racchiude e manifesta tutte le contraddizioni che hanno caratterizzato il Novecento in Europa.

Dalla ricerca di una democrazia nuova, avanzata, che desse speranza alle classi subalterne, si è passati attraverso una guerra civile, una lunga dittatura storicamente contraddittoria e una fase di transizione per arrivare alla realizzazione di una democrazia consolidata, basata su un autentico federalismo politico e linguistico, con una classe dirigente giovane e dinamica, che ha promosso riforme e cambiamenti di costume guardati con interesse dagli altri paesi europei.

L’Italia, di tutti questi passaggi ha una percezione confusa, filtrata spesso attraverso la lente sfuocata dei luoghi comuni. Costituisce un’eccezione la guerra civile del 1936-39, uno dei momenti salienti nella storia del Novecento, oggetto di numerosi studi.

L’obiettivo principale della mostra è quello di superare il puro e semplice ricordo della guerra civile spagnola - nonostante la sua importanza storica - e andare oltre.

Attraverso la conoscenza di queste vicende non solo si fa luce sulla storia della Spagna, ma si intercettano le grandi svolte della storia europea contemporanea.

La mostra è stata realizzata a partire dai documenti del "fondo Spagna" depositato al Centro studi Piero Gobetti e vuole testimoniare il costante interesse manifestato dal Centro per le vicende spagnole, con lo scopo di conservare la memoria del messaggio di libertà e democrazia trasmesso dalla Spagna nel periodo tra le due guerre mondiali e manifestare la solidarietà e l’impegno a un ritorno della democrazia durante gli anni della dittatura franchista.

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