martedì 28 ottobre 2008

Didattica / Torino, Terrorismo tra storia e memorie

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL PIEMONTE
CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE

Percorso di approfondimento per docenti e studenti
Il terrorismo in Italia tra storia e memorie


Aderendo allo spirito e alle finalità della recente legge nazionale 4 maggio 2007 n. 56, che istituisce il “Giorno della Memoria” per ricordare le vittime del terrorismo e delle stragi in Italia e nel mondo, il Consiglio regionale del Piemonte, attraverso il Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, organo consultivo del Consiglio medesimo, e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte promuovono, per l’anno scolastico 2008/2009, un percorso di approfondimento rivolto agli insegnanti ed agli studenti delle scuole superiori di II grado del Piemonte, dal titolo “Il terrorismo in Italia tra storia e memorie”.
Fare conoscere alle generazioni più giovani gli eventi drammatici della stagione terroristica, tutelando nel contempo la memoria delle vittime, appare un impegno inderogabile per le istituzioni e per la scuola.
Il percorso, che si articolerà in tre diverse fasi e si concluderà nel mese di febbraio 2009 con una grande assemblea pubblica regionale delle scuole, inviterà insegnanti prima e studenti poi a rileggere le pagine di una vicenda storica cruciale, la cui conoscenza costituisce un tassello imprescindibile per garantire e rafforzare la democrazia e la libertà nel nostro paese.
La prima fase prevede un seminario rivolto ai docenti sul tema della storia e della memoria del terrorismo italiano in Piemonte, che si svolgerà dalle 15.00 alle 18.30 nelle due seguenti date:

- mercoledì 29 ottobre, presso l’Aula del Consiglio Regionale, via Alfieri 15 – Torino;
- mercoledì 5 novembre, presso l’Aula magna dell’ITIS Avogadro, corso San Maurizio 8 – Torino.

Interverranno, in qualità di relatori, gli storici Marco Brunazzi e Claudio Vercelli, il magistrato Maurizio Laudi, il giornalista Luciano Borghesan e Roberto Della Rocca, esponente dell’Associazione italiana vittime del terrorismo.

La seconda e la terza fase prevedono, a partire dal mese di novembre, un modulo didattico, articolato in un intervento formativo da tenersi nelle classi interessate su richiesta degli insegnanti partecipanti al seminario, e un incontro pubblico, da tenersi a Torino, nell’ambito del ciclo “Filo Diretto” organizzato dal Consiglio regionale del Piemonte, di presentazione di alcune novità editoriali sul terrorismo in Italia.


Il terrorismo in Italia fra storia e memorie

Il trascorrere del tempo non avviene invano. La distanza sempre meno ravvicinata dai fatti rende non solo plausibile ma ancora più necessaria la loro comprensione dentro un disegno interpretativo in grado di rendere esplicabile la complessità dei trascorsi storici. Confrontarsi con le pagine della storia repubblicana, anche le più sofferte e inquietanti, è parte integrante del percorso di formazione alla cittadinanza che coinvolge ogni persona, tanto più i giovani. In tale senso il Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, organismo consultivo del Consiglio Regionale del Piemonte, intende proporre un percorso di studio e riflessione sulla storia e sulle memorie del terrorismo italiano. Da trent’anni il Comitato è presente nelle scuole piemontesi a vario titolo ma soprattutto attraverso il suo concorso annuale, una selezioni di temi da sviluppare in elaborati scritti, volto allo studio delle vicende più significative della storia contemporanea. Per l’anno scolastico 2008-2009 tra le tracce offerte all’attenzione dei docenti e degli studenti ne è stata inserita una specificamente dedicata al terrorismo. È opinione condivisa che sia giunto il momento di affrontare la questione in sé, sia come fenomeno storico, e per questo consegnata alla riflessione sul passato, sia come memoria attiva, proiettata nelle dinamiche del presente. Si tratta di tenere insieme uno spassionato ragionamento di natura più prettamente storiografico con la comprensione e la valutazione degli eventi anche da un punto di vista civile ed etico. Per raggiungere questi risultati, poiché la proposta è avanzate a tutte le scuole medie superiori del Piemonte, il Comitato ritiene che sia necessario garantire a quanti intendano sviluppare lo spunto di riflessione e lavoro costituito dalla proposta di elaborato scritto un insieme di strumenti di supporto e sostegno, per meglio inquadrare, anche didatticamente, il complesso fenomeno dell’eversione terroristica.
Il complesso di iniziative, che si terranno tra il mese di ottobre del 2008 e il febbraio 2009, sarà così articolato:

a) un seminario di formazione e aggiornamento per docenti delle scuole medie superiori della Regione, sul tema della storia e della memoria del terrorismo italiano in Piemonte, già fissato per mercoledì 29 ottobre, con inizio alle ore 15, presso l’aula del Consiglio Regionale del Piemonte, in via Alfieri 15 a Torino.
È garantita la partecipazione dei seguenti relatori:

· Marco Brunazzi (storico), Il terrorismo italiano tra gli anni sessanta e ottanta. Un breve inquadramento storico
· Claudio Vercelli (storico), La Regione Piemonte di fronte alla violenza terroristica
· Maurizio Laudi (magistrato), Il terrorismo e la risposta giudiziaria
· Luciano Borghesan (giornalista), Anni di piombo. Giornalisti e lotta armata
· Roberto Della Rocca (Associazione italiana vittime del terrorismo), Dalla parte delle vittime

Al pluralismo delle voci si affiancherà così anche la pluralità di approcci e di valutazioni di fatto riguardo alla stagione terroristica in Italia tra gli anni Sessanta e Ottanta.
Coordinatore del seminario e delle attività didattiche è Claudio Vercelli, afferente all’Istituto di studi storici Salvemini, in via Vanchiglia 3, 10124 Torino, telefono e fax 011.835223. L’indirizzo e-mail è
vercelli@istitutosalvemini.it.
Ad ogni frequentante verrà consegnata una cartellina contenente materiali di accompagnamento al seminario, utilizzabili poi in classe per indirizzare gli studenti nel lavoro di redazione dell’elaborato scritto. Il seminario verrà reiterato per i docenti che non avessero potuto partecipare al primo incontro, nelle medesime modalità mercoledì 5 novembre, con lo stesso orario presso l’Aula magna dell’ITIS Avogadro di Torino. Il coordinamento organizzativo dell’intera iniziativa avviene con la sinergia tra il Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, organo dell’Assemblea legislativa regionale, e l’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

b) A Seminario realizzato sarà disponibile, previa richiesta da parte degli insegnanti, un modulo didattico da utilizzare nelle classi consistente nell’intervento di un relatore che per due ore scolastiche complessive, in consecutiva, definirà la natura del fenomeno terroristico in Italia e in Piemonte. Tale intervento sarà realizzato con l’ausilio di immagini in diapositiva proiettate attraverso un programma in power point. I referenti organizzativi per fruire di tale servizio fanno capo agli uffici del Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, del quale si possono trovare recapiti alla url
http://www.consiglioregionale.piemonte.it/organismi/org_cons/resistenza/index.htm.

c) Nel mese di novembre, in data da definire, si terrà un incontro di Filo Diretto, abituale occasione di riflessione sulle novità uscite in libreria riguardo agli argomenti di storia contemporanea, dedicato espressamente ad uno o più testi sul terrorismo di recente pubblicazione. I volumi indicati sono quelli di Mario Calabresi, Spingendo la notte più in là (Milano, 2007) e di Andrea Casalegno, L’attentato (Milano, 2008).

d) Per febbraio del 2009 si terrà l’evento conclusivo, una assemblea regionale delle scuole sul tema del terrorismo presieduta dal Vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte Roberto Placido, con la partecipazione di insigni correlatori.


Si allega all’uopo la traccia del tema in concorso per l’anno scolastico 2008-2009

Il terrorismo ha infiammato la storia recente del nostro paese. Non a caso si è parlato d’essa come di «anni di piombo». A distanza di quasi trent’anni da quei fatti, e in uno scenario nazionale e internazionale profondamente mutato, è forse maturato il tempo per formulare giudizi sereni e sufficientemente ragionati. Al di là delle singole vicende si consideri l’intera parabola storica del terrorismo italiano per definire:
1. il significato e il peso nell’evoluzione politica dell’Italia repubblicana di quella tragica stagione di sangue.
2. il ruolo delle vittime e dei loro famigliari e la rilevanza della violenza subita nella memoria collettiva;
3. l’esperienza peculiare del Piemonte e la risposta delle istituzioni e della società civile.

BIBLIOGRAFIA

Nicola Tranfaglia, Un capitolo del «doppio stato». La stagione delle stragi e dei terrorismi, in Storia dell’Italia repubblicana, Volume terzo, L’Italia nella crisi mondiale. L’ultimo ventennio, tomo 2, Istituzioni, politiche, culture, Einaudi, Torino 1999.
Diego Novelli, Vite sospese: le generazioni del terrorismo, Garzanti, Milano 1988 (ora Baldini, Castoldi Dalai, Milano 2007).
Giorgio Galli, Storia del partito armato, Rizzoli, Milano 1986 (poi edizioni Kaos, Milano 1993).
Giovanni Bianconi, A mano armata: vita violenta di Giusta Fioravanti, terrorista neo-fascista quasi per caso, Baldini e Castoldi, Milano 1996.
Giovanni Bianconi, Mi dichiaro prigioniero politico. Storia delle Brigate Rosse, Einaudi, Torino 2003.
Donatella Della Porta (a cura di), Terrorismi in Italia, il Mulino, Bologna 1984.
Associazione italiana vittime del terrorismo, Terrorismo e memoria storica : vent'anni di solitudine il terrorismo e le sue vittime: atti del convegno, Consiglio regionale del Piemonte, Torino 1999.
Carlo Marletti (e altri), Anni di piombo. Il Piemonte e Torino alla prova del terrorismo, Rubbettino, Soveria Mannelli 2004.
Luigi Bonanate, Terrorismo internazionale, Giunti, Firenze 2001.

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