giovedì 3 aprile 2008

Iniziative Sardegna / Cagliari, l'ultimo pugno di terra

Regione Autonoma della Sardegna
Società Umanitaria - Cineteca Sarda

presentano

4 aprile 2008 ore 20,30
Sala Amedeo Nazzari
Cineworld, v.le Monastir 128
Cagliari

La versione restaurata del film
L’ULTIMO PUGNO DI TERRA di Fiorenzo Serra



partecipano

Renato Soru Presidente della Regione Autonoma della Sardegna
Maria Antonietta Mongiu Assessore della Pubblica istruzione
Amos Nannini Presidente Società Umanitaria
Manlio Brigaglia Storico
Ignazio Delogu Scrittore
Giuseppe Pisanu Parlamentare
Pietrino Soddu Onorevole
Laura Pavone Laboratorio L’Immagine Ritrovata
Davide Pozzi Cineteca di Bologna
Antonio, Paolo e Simonetta Serra Familiari di Fiorenzo Serra

Interverranno alcuni rappresentanti delle Cineteche italiane



L’importante e significativo lavoro di recupero della memoria materiale e immateriale che la Regione Sardegna sta portando avanti in questi ultimi anni trova uno speciale riscontro nel campo del cinema e dell’audiovisivo. La ricerca, la raccolta e l’acquisizione di opere conservate fino ad oggi in sedi diverse, pubbliche e private, tra cui la Rai, la Cineteca Nazionale, l’Istituto Luce, che documentano l’identità culturale della Sardegna e la sua evoluzione fino alla contemporaneità, è fondamentale ai fini di una più attendibile autorappresentazione.
Una “Digital Library” esaustiva di quel che in termini di conoscenza e di elaborazione culturale ed artistica viene prodotto in Sardegna e sulla Sardegna è uno straordinario strumento di democrazia che non solo garantisce la fruibilità delle opere, ma pone anche le basi per approfondire lo spessore del dibattito intellettuale, sollecita la creatività, stimola alla sperimentazione dei linguaggi e infonde nuova linfa alla produzione cinematografica. La creazione della “Cineteca regionale sarda”, luogo fisico e simbolico in cui unificare, conservare e diffondere il patrimonio filmico esistente sulla e della Sardegna è anch’esso un intervento fondamentale per la formazione, l’educazione e lo sviluppo di cittadini consapevoli e addentro alle tematiche legate all’identità.
Fiore all’occhiello di questa politica culturale regionale che guarda alla contemporaneità forte di solide radici, il restauro dello straordinario film di Fiorenzo Serra L’ultimo pugno di terra, di cui presto sarà disponibile anche la versione su Dvd, corredata dagli inserti che ricostruiscono la storia travagliata di questo eccezionale documento, frutto di una rara sensibilità.

Maria Antonietta Mongiu
Assessore alla Pubblica istruzione della Regione Autonoma della Sardegna


Scheda del film
Titolo: L’ultimo pugno di terra
Regia: Fiorenzo Serra
Consulenza artistica: Cesare Zavattini
Collaborazione al soggetto: Antonio Pigliaru, Luca Pinna, Michelangelo Pira, Giuseppe Zuri
Collaborazione alla realizzazione: Giuseppe Pisanu, Elio Serra
Commento parlato: Giuseppe Pisanu, Manlio Brigaglia
testi: Salvatore Cambosu, Ignazio Delogu, Giuseppe Fiori, Benvenuto Lobina, Emilio Lussu, Antonio Pigliaru
Voci: Riccardo Cucciolla, Manlio Busoni
Fotografia: Fiorenza Serra, Marco Vulpiani
Riprese speciali: Gianni Raffaldi, Mario Bernardo
Operatori: Angelo Bevilacqua, Giorgio Regis
Collaborazione alle riprese: Ninì Blumenthal, Mario Manconi, Ambrogio Carta, Raffaello Marchi, Piero Doneddu, Domenichino Muscau
Musica: Franco Potenza
Esecuzione musiche popolari: Francesco Bande, Pasquale Loi, Gonario Licheri, Emiliano Farina, Giuseppe Munari, Nazanino Patteri
35 mm, 97 min., 2556 m., colore

Fiorenzo Serra

Nato a Porto Torres nel 1921, Fiorenzo Serra studia Scienze Naturali all’Università di Firenze. Appassionato di cinema, in quegli anni scrive soggetti e sceneggiature per il Cineguf di Firenze e gira una pellicola a soggetto, La barca sul fiume, di ispirazione “pre-neorealista”.
Dopo una breve parentesi come assistente universitario a Pisa, rientra in Sardegna per dedicarsi a tempo pieno all’attività cinematografica. Dal 1949 al 1982 gira cinquantotto cortometraggi spesso in collaborazione con la Regione Sardegna, in gran parte dedicati alla cultura tradizionale sarda. La sua attività gli vale numerosi riconoscimenti – tra i quali il premio Agis al Festival dei Popoli del 1966 per L’Ultimo Pugno di Terra – e una vasta circuitazione delle sue opere all’estero, negli istituti di cultura, nelle rassegne di antropologia visuale e nelle sale cinematografiche. Autonomo dalle strutture produttive del cinema professionale, Fiorenzo Serra a partire dagli ’60 alterna l’attività di regista a quella di preside dell’Istituto d’Arte di Nuoro e poi di Alghero.
Muore nella sua casa di Sassari il 28 settembre 2005.

Il restauro

Il restauro de L’ultimo pugno di terra nasce dal desiderio e dalla necessità di riportare alla luce l’edizione del film che Fiorenzo Serra aveva pensato e voluto. Si tratta, quindi, di un importante progetto di recupero e di ricostruzione dell’edizione “madre” del film. La complessità, e quindi la sfida del restauro de L’ultimo pugno di terra risiede nella vastità del fondo legato all’opera, la cui storia, più che mai travagliata, è costituita da numerosi interventi che ne hanno minacciato l’integrità. Il negativo originale del film, infatti, è stato scorporato al fine di creare tutta una serie di nuovi documentari. Il considerevole numero di pellicole raccolte, il discreto stato di conservazione, ma anche la dettagliata documentazione extra-filmica si sono rivelate condizioni determinanti nelle scelta della metodologia da applicare a questo restauro. Una volta completata, infatti, la fase di raccolta e studio delle copie testimoni, si è scelto di optare per l’impiego delle moderne tecnologie digitali per la ricostruzione integrale del film. Tutto il materiale utile ai fini della ricostruzione è stato lavorato seguendo un completo work-flow digitale a 2K (2048X1556) fino al ritorno finale delle immagini in pellicola tramite film recording. Grazie a questa metodologia è stato possibile, inoltre, intervenire su tutta una serie di problematiche che compromettevano l’integrità dell’opera e ricostruire con precisione l’originale. Il restauro è stato realizzato dalla Società umanitaria - Cineteca sarda presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna.
Laura Pavone e Davide Pozzi
Laboratorio L’immagine Ritrovata di Bologna

La storia

Gli ultimi anni della sua vita Fiorenzo Serra li impiegò nel lavoro di recupero della sua grande “Enciclopedia audiovisiva della Sardegna”. Puntuale e attivo a dispetto di un male ormai incalzante, riordinava carte e pellicole per lasciarci edizioni critiche dei suoi documentari e del lungometraggio L’ultimo pugno di terra del 1965. Purtroppo non ha avuto abbastanza vita e dal settembre del 2005 non è più con noi a lavorare al progetto sulla memoria storica audiovisiva della Sardegna. La ricerca e il restauro dei materiali de L’ultimo pugno di terra ci ha impegnato per quasi tre anni, ma era doveroso usare la stessa cura e passione di Fiorenzo, consapevoli del significato che questo film ha per la Sardegna.Girato tra il 1960 e il 1962, L’ultimo pugno di terra fu ultimato nel 1964 ma non ebbe l’approvazione della Regione Sarda che voleva un documentario celebrativo del Piano di Rinascita.
Nonostante il premio al Festival dei Popoli del 1966, il film non ebbe una distribuzione, fu quindi smontato e utilizzato per realizzare una serie di documentari brevi che invece circolarono nelle sale. In quel periodo alcune parti del negativo andarono perdute e oggi si è dovuto lavorare al restauro utilizzando anche positivi recuperati. Siamo soddisfatti comunque dei risultati della ricerca che sarà documentata in una pubblicazione di grande interesse per il pubblico della Sardegna.
Giuseppe Pilleri
Società Umanitaria - Cineteca Sarda

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