domenica 11 maggio 2008

Iniziative INSMLI / Torino. Memoria 2.0

Seminario internazionale, Torino maggio 2008

Partners:

Center for Holocaust Studies - Jagellonian University, Krakow (Uniwersytet Jagiellonski), Polska
Centre d’Histoire de la Résistance et de la Déportation de Lyon, France
Istituto Italiano di Cultura a Cracovia, Polka
Joods Museum Van Deportatie en Verzet, Mechelen, België
Mémorial de la Shoah, Paris, France
Miejsce Pamięci i Muzeum Auschwitz - Birkenau, Oswiecim, Polska
Universidade Popular do Porto, Portugal


Le memorie non sono statiche, esse si evolvono e cambiano con ogni generazione e i musei e altre forme di rappresentazione devono ascoltare e alimentare questo processo.
K. Walsh

Dobbiamo oggi fare i conti con una simbolica rottura culturale, una sempre maggiore distanza, non solo temporale ma anche emotiva, nei confronti della memoria.
Negli ultimi decenni è nata una nuova generazione di musei di storia la cui novità interessa i linguaggi e la comunicazione, le forme della mediazione culturale, la concezione stessa delle sedi. Il futuro di musei e memoriali senza i testimoni dell’epoca sarà sempre più legato alle nuove tecnologie e alle grandi scenografie.
Se sussiste un forte attaccamento civile e morale ai simboli del passato e all’idea di sacrario, sempre più numerose sono le istituzioni prive di una collezione o di documenti , che cercano di suscitare emozioni attraverso un’attenta scelta del formato museografico. Musei di memorie, di pensieri, di idee Allestimenti sempre più tecnologici e scenografici che suppliscono all’assenza di oggetti e materiali;
Ma il delicato equilibrio tra sacralizzazione e spettacolarizzazione può essere facilmente infranto. Ci è sembrato quindi importante capire fino a che punto architetture, scenografie e mediazioni multimediali possano essere funzionali al progetto culturale e didattico e quando invece si corre il rischio che i nuovi linguaggi e le tecnologie oltre ad accentuare le potenzialità comunicative dei contenuti, a volte li trascendano.
Questo seminario vorrebbe essere l’occasione per affrontare alcune delle problematiche legate agli strumenti sia linguistici sia di rappresentazione dei memoriali e dei musei.



Organizzatori:
Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà
Associazione Acmos
Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”

Luogo del convegno:
Salone d’Onore, Facoltà di Architettura II – Castello del Valentino: 14 maggio 2008
Museo Diffuso della Resistenza: 15 e 16 maggio 2008


Comitato scientifico:
Ersilia Alessandrone Perona, Presidente del Museo Diffuso, direttore dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”
Alberto Cavaglion, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”
Mariachiara Giorda, Acmos
Daniele Lupo Jalla, Presidente ICOM Italia
Guido Vaglio, Direttore del Museo Diffuso

Coordinamento organizzativo:
Francesca Toso

Durante il seminario le sale del Museo saranno a disposizione per:
esposizione di materiali cartacei;
una o più postazioni p.c. con possibilità di consultare la pagina del geoblog;
proiezioni a ciclo continuo di “clip” di presentazione.
Tutti i partecipanti sono quindi invitati a portare materiali e a produrre una presentazione su CD del proprio museo/istituto.


14 MAGGIO 2008
Salone d’Onore - Facoltà di Architettura II – Castello del Valentino ♦ h. 18.00

Quali forme ha la memoria per tramandare se stessa? Uno storico e uno storico dell’architettura s'interrogano sulle possibili declinazioni del ricordo: dalla ricerca storiografia quali strade occorre percorrere per giungere ad una corretta applicazione museale.

Saluti istituzionali
Gianni Oliva, Assessore alla Cultura, Regione Piemonte
Valter Giuliano, Assessore alla Cultura, Provincia di Torino
Fiorenzo Alfieri, Assessore alla Cultura e al 150° dell’Unità d’Italia

Introduce
Ersilia Alessandrone Perona, Presidente del Museo Diffuso di Torino

Presiede
Rocco Curto, Preside Facoltà di Architettura II, Politecnico di Torino

Intervengono
Georges Bensoussan, storico e direttore de la Revue d’histoire de la Shoah
Serena Maffioletti, architetto e professore associato Università IUAV - Venezia


15 MAGGIO 2008
Museo Diffuso ♦ h. 9.00
Registrazione

h. 9.30 – 13.00:
Riflessione lessicale: la parola “memoriale” tra passato e presente
Nella tradizione classica, come nella modernità, il vocabolo “memoriale” ha assunto significati molto diversi. Non necessariamente prelude al concetto di “museo”, anche se a partire dall’età contemporanea, conservazione delle esperienze passate e trasmissione delle conoscenze, hanno condotto a un avvicinamento, quando non ad una sovrapposizione dei due termini. In questa prima sessione del convegno antichisti, storici dell’età contemporanea, esperti di storia dei musei ed italianisti si confronteranno a partire dalla definizione della parola “memoriale” e delle sue diverse applicazioni nell’arte figurativa, nei monumenti e nelle opere della letteratura (vedi approfondimento allegato).

Presiede
Daniele Jalla, dirigente Coordinatore Servizi Museali – Città di Torino; presidente ICOM Italia

Intervengono
Alberto Cavaglion, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”
Elena Dellapiana, architetto, docente presso il Politecnico di Torino
Vincenzo Padiglione, professore associato di Antropologia Culturale,Università di Roma 1 e direttore del Museo del Brigantaggio di Itri
Anna Lisa Tota, Professore Associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Università di Roma Tre


h. 14.30 – 18.00:
La memoria che si inscrive nei luoghi: memoriali e musei in evoluzione

In questi ultimi tempi si è a lungo indagato sui rapporti fra museografia e luoghi di memoria. In questa seconda sessione del convegno il legame non vincolante fra Museo e luogo della memoria verrà esaminato in ogni diverso aspetto, nella sua linearità e nelle inevitabili conflittualità generate tra una istituzione quella museale, che vanta un glorioso passato, e una categoria, quella del luogo di memoria. In tutta Europa la concezione di Museo appare in continua evoluzione. Anche in Italia, come già era accaduto con i Musei del Risorgimento, i luoghi legati alla memoria del secondo conflitto mondiale stanno costantemente rivedendo gli allestimenti ora non più capaci di reggere alle trasformazioni dettate dai nuovi orizzonti storiografici. L’esperienza stessa del conflitto, temi come quello della violenza contro i civili o della guerra di liberazione, sulla base delle ultime ricerche storiografiche, impongono mutamenti che le maggiori istituzioni museali europee stanno recependo.

Presiede
Claudio Dellavalle, Presidente Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea

Intervengono
Paolo Pezzino, professore ordinario presso la Facoltà di Storia, Università degli Studi di Pisa
Thomas Lutz, direttore Die Topographie des Terrors, Berlin
Denis Peschanski, directeur scientifique adjoint Centre National de la Recherche Scientifique, Paris

Luca Zevi, architetto, Museo della Shoah, Roma
Guido Morpurgo, architetto del Memoriale della Shoah, Milano
Ersilia Alessandrone Perona, Guido Vaglio, Studio N!03, II caso torinese del Museo Diffuso

Conclusioni
Jacques Fredj, direttore del Mémorial de la Shoah, Parigi
Adriaens Ward, direttore Joods Museum Van Deportatie en Verzet, Mechelen, België


16 MAGGIO 2008
Museo Diffuso ♦ h. 10.00 – 12.30

Stories on geography: geoblog europeo della memoria
Geoblog: è una mappa partecipativa on-line dei luoghi delle memoria dell’Europa: un ambiente interattivo in cui esplorare e sperimentare l’idea di Europa unita nei linguaggi e con le sensibilità dei nuovi media. Già sperimentato a Torino nella primavera del 2006, il geoblog è un nuovo spazio pubblico virtuale, dove a parlare sono i luoghi e le persone che li attraversano.

Presiede
Carlo Infante, giornalista ed esperto di nuovi media

Intervengono
Germano Paini, Thinking Loci: progettista ed esperto di catalogazione informatica
Marco Tabbia, PerformingMedia Lab
Mariachiara Giorda, Acmos
Agnieszka Sadecka, Center for Holocaust Studies - Jagellonian University, Krakow
Manuel Loff, professore storia contemporanea presso FL.UP, Faculdade Letras Universidade Popular do Porto


h. 14.00 – 18.00:
TAVOLA ROTONDA


La mediazione didattica in evoluzione nei luoghi della memoria
E’ possibile “insegnare la guerra”? Esiste forse un argomento più delicato e al tempo centrale nella storia del XX secolo? Memoriali e musei della Resistenza e della deportazione da tempo ormai hanno aggiunto al loro lavoro tradizionale un tentativo di mediazione didattica, attraverso la progettazione di Laboratori di storia, visite guidate, assistenza e collaborazione a Viaggi della memoria, redazione di guide per gli studenti, questionari, dispense di varia natura. Occorre istituire un comune tavolo di lavoro, dove queste esperienze possano confrontarsi ed entrare in un circuito informativo capace di rendere più fluide le comunicazione e il travaso delle esperienze. Questa sessione del convegno intende offrire questa possibilità ai responsabili della didattica dei musei di storia del Novecento.

Presiede
Vincenzo Simone, dirigente settore educazione al patrimonio culturale Torino

Interviene
David Meghnagi, direttore del Master Internazionale in didattica della Shoah

Comunicazioni
Nadia Baiesi, Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole, Marzabotto (BO)
Simona Bezzi, Istituto storico, Modena
Stéphanie Boissard, Maison d’Izieu
Alessandra Chiappano, Fondazione della Memoria, Milano
Laura Fontana, Direttore dell’Istituto storico della Resistenza di Rimini
Alessandra Fontanesi, Istoreco, Reggio Emilia
Marzia Luppi, Fondazione Fossoli Carpi (MO)
Alessandra Minerbi, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, Milano
Elisa Ferrero, Associazione Acmos, Torino
Gemma Luzzi, Museo storico della Liberazione, Roma

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